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KARLOVY VARY 2017 Concorso

Arrhythmia: una coppia fuori sincrono

di 

- KARLOVY VARY 2017: La sesta opera di Boris Khlebnikov è un comedy-drama che fa scontrare la vita di coppia con le movimentate vite professionali dei suoi personaggi

Arrhythmia: una coppia fuori sincrono
Irina Gorbacheva e Alexander Yatsenko in Arrhythmia

Il cineasta russo Boris Khlebnikov si è fatto conoscere sulla scena internazionale nel 2003 con l’ormai classico Roads to Koktebel (coregia di Alexei Popogrebsky), premiato al Karlovy Vary Film Festival. Cinque film dopo, torna allo stesso concorso con Arrhythmia [+leggi anche:
trailer
intervista: Boris Khlebnikov
scheda film
]
, una vivace, avvincente e realistica osservazione sulla relazione di una coppia sposata, i cui i coniugi sono entrambi impiegati nel settore medico.

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Oleg (Alexander Yatsenko, spesso al fianco di Khlebnikov) è un paramedico sulla trentina, capace e appassionato del suo lavoro, ma col vizio di bere. Sua moglie Katya (Irina Gorbacheva, rivelazione nella sua performance sottile ed complessa), è un’infermiera del pronto soccorso. Il film inizia con il compleanno del padre di Irina, in cui Oleg si mostra completamente ubriaco e Irina gli chiede il divorzio con un SMS.

Parallelamente alla loro relazione, lo spettatore segue l’evolversi della riforma sanitaria in Russia. Il nuovo capo di Oleg adotta delle nuove e assurde regole che danno la priorità all’efficienza piuttosto che alla cura delle urgenze, e gli stratagemmi di Oleg per aggirare il nuovo regolamento a favore dei pazienti, non si confanno alle idee del burocrate. Durante il film assistiamo a diverse ed esilaranti scene con le trovate di Oleg e della sua squadra, non sempre ligie alle regole, talvolta originate da decisioni sbagliate, ma che mettono sempre al primo posto il benessere del paziente.

Khlebnikov e l’altra autrice, Natalya Meshchaninova, hanno confezionato una credibilissima, piacevole storia. Non risulta chiaro se Katya vuole o no il divorzio da Oleg, perché neppure lei disdegna bere e non è una bacchettona che riprende il marito per ogni minima cosa, ma il momento in cui si trovano è comprensibile a chiunque abbia avuto una relazione di lunga durata. A causa del loro lavoro e del convulso stile di vita, non li vediamo neppure discutere veramente dei loro problemi, ma solo lanciarsi reciproche accuse. Ma è chiaro che il loro amore è ancora lì, magari compromesso, ma vivo.

La storia è ambientata in una non specificata città di medie dimensioni (il film è stato girato a Yaroslavl, a 250 km da Mosca), in cui appaiono una serie di luoghi storici e moderni e, ovviamente, essendo in Russia, gli inevitabili ingorghi in cui rimane bloccata l’ambulanza di Oleg. Il set conferisce un dinamismo che ben si accorda con il montaggio (ma non alla maniera dei video clip) di Ivan Lebedev e Yulia Batalova, e con l’umorismo talvolta inglese, talvolta noir. Khlebnikov mantiene un’atmosfera intensa per tutto il film, che sembrerebbe quasi un thriller, se non fosse per la totale assenza di toni cupi e di suspense, nonostante le vite da salvare. Tifiamo per i nostri eroi perché sappiamo che sono una bella coppia e vogliamo che restino insieme. Poiché la regista ci fa accettare di buon grado i loro difetti, vogliamo che anche loro accettino l’uno quelli dell’altra.

Arrhythmia è una coproduzione delle russe Mars Media Entertainment e CTB Film Company, della finlandese Don Films e della tedesca Color of May. L’Indie Sales di Parigi ne gestisce i diritti internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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