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FILM / RECENSIONI

Everybody In Our Family

di 

- Una graffiante commedia noir su una famiglia disfunzionale. Rivelazione della Berlinale 2012 ed ennesima prova della vitalità della "nouvelle vague" rumena.

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, nuovo film di Radu Jude dopo The Happiest Girl in the World [+leggi anche:
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ha molte delle caratteristiche del nuovo cinema rumeno, unite però in una storia più violenta del solito. Dopo Aurora [+leggi anche:
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di Cristi Puiu, che ha uno spirito violento ma poca azione, il film di Jude si evidenzia proprio per tale elemento.

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Marius (Serban Pavlu di The Happiest Girl in the World e The Death of Mr Lazarescu [+leggi anche:
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) è un dentista divorziato che si reca a casa della ex-moglie per prendere la figlia — che starà con lui per il tempo stabilito dall’avvocato (due giorni) — e portarla al mare. Sofia (Sofia Nicolaescu), che ha cinque anni, vive con Otilia (Mihaela Sirbu di Medal Of Honor [+leggi anche:
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), la nonna Coca (Tamara Buciecanu-Botez) e il fidanzato della madre, Aurel (un volto familiare del cinema rumeno, Gabriel Spahiu, in Adalbert's Dream [+leggi anche:
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).

Otilia non è in casa e Marius scopre che, tornando da un viaggio a Halkidiki il giorno prima, Sofia si è sentita poco bene e sta ancora dormendo. L’uomo, che non vede l’ora di partire, dovrà quindi aspettare. Quando sono finalmente pronti, Aurel decide che devono attendere Otilia, a cui Sofia è affidata — il piano iniziale prevedeva infatti che Marius portasse la bambina al parco, e non al mare. Da qui iniziano i problemi, e alla fine del film ci sarà un gruppo di ostaggi.

I personaggi parlano di continuo — lo script di Jude e Corina Sabau è prevalentemente composto da dialoghi, e l’ambientazione cambia di poco dal momento in cui Marius arriva nell’appartamento. I movimenti della macchina da presa e la fotografia (di Andrei Butica, direttore della fotografia di Lazarescu e Francesca [+leggi anche:
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) sono diretti e puliti, come in gran parte dei recenti film rumeni. Non c’è colonna sonora, e la recitazione è iperrealista — la bambina è la più impressionante.

Nel finale, la tensione cresce e Marius, frustrato, diventa sempre più violento: il personaggio è piuttosto negativo, ma gli altri non sembrano migliori. Se il film evoca la famosa citazione da Sartre 'l’inferno sono gli altri', il titolo viene da una frase di Marius, che spiega a Sofia che “tutta la nostra famiglia andrà in Paradiso”: Jude mostra che tutti sono capaci di atti conflittuali e di violenza.

Everybody in Our Family è co-prodotto dalle rumene HiFilm e Abis Studio e dalla olandese Circe Films Films. Films Boutique cura le vendite internazionali.

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