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Michael Stejskal • Distributore, Filmladen

European Distributors Up Next! 2010 - Austria

di 

Dal 1986, Filmladen propone un ventaglio di film che vanno dalla finzione al documentario, passando per il cinema per ragazzi (campo in cui la società presta particolare attenzione) e il cortometraggio. Il suo vasto catalogo comprende un gran numero di film europei apprezzabili, come Il Divo [+leggi anche:
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e il titolo ungherese Kontroll, e nomi come Bent Hamer, Danny Boyle, Patrice Leconte e Ken Loach. La società promuove inoltre il cinema austriaco, i film di Hans Weingartner, Götz Spielmann, Jessica Hausner. Michael Stejskal, ospite dell'EFP a San Sebastian, ha risposto alle domande di Cineuropa.

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Cineuropa: Come descriverebbe il settore della distribuzione in Austria, con i suoi vantaggi e i suoi difetti? Qual è la filosofia di Filmladen?
Michael Stejskal: Il mercato della distribuzione in Austria – e l'industria del cinema in generale – è oggetto di un monopolio: il mercato austriaco è in realtà un sottomercato della Germania. Per un distributore indipendente, è molto difficile comprare i diritti direttamente dalle società di vendite. Spesso si ottengono solo i diritti per il cinema, di rado anche quelli per il DVD e praticamente mai i diritti tv.
Il lato positivo del mercato nazionale è che il dinamismo dell'universo cinefilo a Vienna e in altre città permette di distribuire film di medio budget ma di alta qualità e di ottenere buoni risultati. Per i film piccoli, la situazione è molto difficile e non si risolve.
La filosofia di Filmladen è di lavorare con buoni film su basi economiche solide e di coprire tutto un ventaglio di generi, dai grandi ai piccoli lanci, dal documentario alla finzione, passando per il cinema per ragazzi.

Il vostro catalogo propone infatti una vasta scelta di film. Che parte vi hanno il cinema austriaco, il cinema straniero, il cinema d'autore rispetto al cinema più commerciale?
Il cinema austriaco è sempre stato molto importante per noi. Cerchiamo di mantenere un buon equilibrio tra le produzioni locali e i titoli internazionali. Prima compravamo anche i classici, ma abbiamo smesso.

Come scegliete i film europei? Avete dei partner europei abituali? Qual è la vostra strategia per aggiudicarvi film così importanti come quelli che si trovano nel vostro catalogo?
Abbiamo molti contatti in Europa, con cui comunichiamo spesso. Certo, siamo sempre interessati ai titoli di qualità recenti. La possibilità di averne i diritti, per noi, dipende dal prezzo. Succede spesso che siano venduti separatamente per l'Austria e per la Germania, e se così non è, tutto dipende dal distributore tedesco acquirente.

Quali cambiamenti ha apportato il digitale?
Il digitale non ha cambiato le nostre campagne, ma è una rivoluzione per quanto concerne i possibili modi di portare i film nei cinema e di conservarli in cartellone a orari buoni.

Quali sono stati i vostri maggiori successi quest'anno? Quali sono i vostri prossimi grandi lanci?
Rispetto agli anni precedenti, quest'anno non è straordinario, per ora. Le nostre migliori uscite sono state Dorian Gray [+leggi anche:
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(circa 50 000 entrate), L'Autre Côté du lit (circa 35 000) e I Love You Philip Morris (circa 30 000). I grossi titoli a venire sono il film austriaco Die unabsichtliche Entführung der Frau Elfriede Ott, Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno [+leggi anche:
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di Stephen Frears.

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