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Jérôme Paillard

Direttore del Marché du Film

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Alla vigilia dell'apertura del Marché du Film (13-22 maggio), il direttore delegato Jérôme Paillard espone a Cineuropa le tendenze di questa edizione 2009, che stando alle prime cifre dovrebbe accogliere un numero di partecipanti pressoché uguale all'anno scorso.
Quanti partecipanti vi aspettate quest'anno?
Jérôme Paillard: Non abbiamo ancora cifre definitive ma ad oggi (7 maggio) abbiamo circa 9000 partecipanti registrati e dovremmo raggiungere il livello abituale di circa 10000 partecipanti alla fine del mercato.
Per ciò che riguarda la ripartizione geografica, si può notare un forte aumento del numero di espositori provenienti dal Giappone, che corrisponde anche a un aumento dei film (30% in più rispetto al 2008). Anche i cinesi sono in netta crescita (50% di partecipanti in più). A livello di grandi territori, non c'è grande evoluzione. Gli Stati Uniti continuano ad essere i meglio rappresentati (20% dei partecipanti), davanti alla Francia e alla Gran Bretagna (11-12%). Alcune società americane sembrano tuttavia aver ridotto il loro numero di rappresentanti.

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Qual è la situazione dei paesi dell'Europa centrale, più fortemente toccati dalla crisi?
L'Ungheria è in calo, la Croazia è allo stesso livello dell'anno scorso, ma la Bulgaria è in crescita, così come la Polonia. Oggi abbiamo lo stesso numero di partecipanti polacchi che a fine mercato 2008 (122 persone). Comunque sia, la crisi è reale e non si può ignorare il fatto che l'accesso al credito è più difficile per i produttori, mentre i distributori sono sempre più selettivi e contrattano gli acquisti al ribasso. In compenso, l'esercizio va piuttosto bene, così come il settore video.

Ha notato qualche tendenza tra i film presentati al mercato?
Sulla base dei 3000 titoli registrati, si può notare un forte incremento dei film tedeschi e giapponesi, e al di là di questo, un aumento generale dei film in lingua non inglese. La seconda tendenza è a livello di budget medio dei film, che è calato di circa il 20%, da 6.4 milioni di dollari nel 2008 a 5.2 milioni di dollari nel 2009, stando alle informazioni fornite dai produttori a Cinando.

Quali saranno le novità del Marché 2009?
Non ci sono grandi novità, ma rinnoviamo i nostri sforzi per facilitare il lavoro dei partecipanti al Marché. Ad esempio, quest'anno forniamo sei ore di connessione WIFI gratuita e un servizio di navetta notturna fino all'una e mezza di notte.
Per quanto riguarda il Producers’ Network, allestiremo ‘speed-dating’ e incontri con i professionisti dell'America latina intorno a progetti nordamericani. Daremo inoltre spazio ai giovani registi dello Short Film Corner, organizzando speed-dating con i partecipanti al Producers' Network e tavole rotonde su temi come i nuovi mezzi di diffusione.

Proporrete anche un Focus sul documentario, un genere in espansione in tutti i mercati del film...
Abbiamo cominciato l'anno scorso organizzando un Documentary Brunch per riunire produttori, distributori e venditori di documentari. Quest'anno si terrà il 17 maggio. Il documentario è un settore importante che rappresenta l'8% dei film presenti al mercato.

Prenderete misure particolari rispetto alla nuova influenza A(H1N1) detta ‘suina’ e ai partecipanti provenienti dal Messico?
Siamo estremamente vigili e attenti alle informazioni fornite dalle autorità sanitarie. In Francia siamo al livello 5 di allerta. Pertanto, il rischio di passare al livello 6 si fa sempre più remoto. Quanto ai partecipanti provenienti dal Messico, una zona di rilevamento a infrarossi è stata allestita all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle per individuare i passeggeri affetti dall'influenza provenienti direttamente dal Messico, e dal canto loro i professionisti messicani sono in attesa di istruzioni.

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