email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Jörg Siepmann • Produttore

Il ruolo dei produttori a 2Pilots Filmproduction

di 

- 2Pilots Filmproduction si avvicina al suo 15° anniversario quest’anno, dodici mesi fra i più pieni con la produzione di quattro lungometraggi e una serie di documentari da 45 minuti

Jörg Siepmann • Produttore

La 2Pilots Filmproduction di Colonia si avvicina al suo 15° compleanno quest’anno: per la compagnia creata nel 1989 da Jörg Siepmann (in foto) e Harry Flöter i dodici mesi passati sono stati tra i più pieni di sempre, con la produzione di quattro lungometraggi e una serie di documentari da 45 minuti. Ma Siepmann e Flöter non si lamentano certo.

I primi anni di 2Pilots hanno visto la produzione dei cortometraggi Hotel (1999) e Silverstar (2000), co-diretti da entrambi, e del documentario del 2003 di Siepmann Golden Lemons, prima del lungometraggio di fiction Truth or Dare di Arne Nolting e Jan Martin Scharf, Studio Hamburg Young Director’s Award nel 2004 e Premio della Giuria Studenti al Max Ophüls Prize Film Festival di Saarbrücken nel 2005, tra gli altri.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

“Harry veniva dalla scrittura mentre io ero nella produzione”, spiega Siepmann, sottolineando che entrambi non hanno mai studiato formalmente Produzione come molti altri colleghi produttori. “Guardando indietro a questi 15 anni, penso che si veda che è qualcosa che ci distingue dagli altri produttori: noi siamo coinvolti di più negli aspetti creativi del processo cinematografico”.

“Sin dal principio prevedevamo di avere un mix produttivo di fiction e documentario, anche se non facciamo così tanta differenza tra loro perché entrambi i formati possono essere interessanti e sfidanti da produrre”.

“Werner Herzog ha detto una volta che tutti i suoi film vengono allestiti, anche i documentari, e io condivido questa visione”, azzarda Siepmann. “Non c’è un piano strategico alla base del mix, ma si è evoluto attraverso il nostro lavoro con i filmmaker”.

Guardando al loro approccio ai progetti in sviluppo e alla divisione del lavoro, Siepmann ammette di tendere “ad essere più concentrato sulla produzione fisica e al finanziamento dei progetti, anche se mi occupo anche dello sviluppo, mentre Harry ci si dedica di più e ha dato di recente maggiore attenzione agli aspetti tecnici. Per molti versi ci completiamo a vicenda”.

“Negli ultimi tre anni abbiamo raggiunto un livello per cui abbiamo più produzioni commissionate dalle emittenti televisive”, continua. “Questo ci dà il tempo e la libertà di avere più spazio per lo sviluppo di progetti di lungometraggi”.

Lo scorso anno, Ludwig ha fatto entrare 2Pilots nell’ultimo documentario musicale di Julien Temple, Children of the Revolution: This is Rio e ha negoziato un accordo di distribuzione di sala con Rapid Eye Movies in Germania, e ha di recente trovato un rivenditore a Silent Summer di Nana Neul, proposto in prima mondiale al Munich Film Festival a fine giugno.

Siepmann e Flöter non hanno però tralasciato la costruzione di un proprio network di contatti in tutta Europa, attraverso la partecipazione al programma MEDIA e a workshop come Quinoxe (in due occasioni come autore e produttore, rispettivamente), EKRAN, ARISTA e AKME.

In ultimo, se vi state chiedendo da dove viene il nome della società, e se nasce dalla passione dei produttori per i voli aerei e il jet set, Siepmann metterà un freno all’immaginazione!

“Il nome nasce da un film che Harry aveva come progetto di diploma alla KHM, su un equipaggio su una nave container, e lì c’era una cabina con la scritta ‘2 Pilots’ sulla porta. Il fatto è che sulle navi grandi c’è una cabina riservata esclusivamente ai piloti delle navi che attraversano, ad esempio, i Canali di Panama o Suez. Il nome nasce da lì”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy