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Vincent Macaigne ­• Attore, regista

"Volevo recuperare la rabbia che Molière aveva messo nel suo testo originale"

di 

- LOCARNO 2015: L'attore Vincent Macaigne ci parla del suo primo lungometraggio da regista, Dom Juan, una versione post-moderna del lavoro di Molière

Vincent Macaigne  ­• Attore, regista

Da qualche anno, la prestigiosa compagnia teatrale Comédie-Française ha lanciato, con l'aiuto del canale televisivo europeo ARTE, una selezione di adattamenti cinematografici del suo repertorio più famoso. Intende così rivolgersi a un pubblico più giovane e internazionale. Dopo la collaborazione in altri progetti di Mathieu Amalric e Arnaud Desplechin, ora Vincent Macaigne nel Dom Juan [+leggi anche:
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intervista: Vincent Macaigne ­
scheda film
]
porta sul grande schermo l'opera di Molière. Si tratta dell'esordio nel lungometraggio del noto attore francese, che ha trionfato anche come regista teatrale con gli adattamenti di Shakespeare e Dostoievski. Dopo aver presentato la pellicola al Festival del Cinema di Locarno, Macaigne parla con Cineuropa della sua versione post-moderna del personaggio teatrale.

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Cineuropa: Tenendo presente la sua carriera, lei è perfettamente adatto per il progetto della Comédie-Française e del canale ARTE.
Vincent Macaigne
: La richiesta di adattare Molière è stata per me come un prolungamento del lavoro che stavo facendo finora. Mi sento a mio agio a lavorare con i testi teatrali classici. Ma ci sono stati comunque dei momenti in cui ero sotto pressione. Abbiamo dovuto girare il film in sole due settimane e con gli stessi attori che avevano già interpretato la versione dell'opera sui palcoscenici francesi un anno prima.

Allora per questoDom Juan c'è stata tanta fretta così come accadde ai tempi di Molière…
La prima del
Tartufo fu vietata a Parigi quasi immediatamente, così scrisse quest'opera in soli dieci giorni partendo da un personaggio che in letteratura già esisteva. Era molto arrabbiato con lo Stato francese e con la società quando la scrisse e io volevo riportare quella rabbia nel mio film, anche se in un contesto moderno. Con il trascorrere del tempo e le successive versioni della sua opera, penso che la gente si sia dimenticata di quella rabbia che è evidente nel testo originale.

Infatti, il Dom Juan che lei propone è un personaggio più cupo di quello della versione della Comédie-Française; è un anarchico che è molto più focalizzato nel sedurre la morte piuttosto che le donne.
Esatto. Lui sta aspettando di morire. Ho voluto girare l'ultimo giorno di vita di questa persona. Per me non c'è seduzione in questo personaggio, non è questa la cosa importante. Quando leggi in modo approfondito l'opera di Molière vi trovi altri sottotesti per il modo in cui tratta le donne.

Quando diciamo che qualcuno è come Don Giovanni o come Lolita, di solito ci dimentichiamo che la visione originale di questi personaggi proposta dalla letteratura è molto distante dal glamour con cui trattiamo i personaggi nel presente.
Non siamo attenti all'intenzione originale che gli autori avevano nei confronti di questi personaggi. Per questo ritenevo importante inserire la figura del padre di Dom Juan. In questo caso, è un militare che cerca d'imporre al figlio la propria visione della vita e anche il modo di viverla. Per questo motivo il protagonista si comporta in quel modo particolare. In un momento del film, si lamenta del fatto che l'ipocrisia, trattandosi di un vizio molto esteso, finisca per venire considerata una virtù.

Per creare un ambiente decadente adatto al presente, ha fatto ricorso agli eccessi notturni del protagonista. Il lavoro di Julien Roux come direttore della fotografia è molto interessante.
Siccome non avevamo molto tempo per lavorare sul set durante le due settimane di riprese, abbiamo studiato ogni sequenza prima. Gli spedivo delle fotografie così poteva farsi un'idea di come volevo che apparisse ogni sequenza sullo schermo. In qualche caso cercavamo un effetto pittorico oppure onirico nelle situazioni vissute dal protagonista. Non volevamo essere dei naturalisti, per cui non c'era bisogno di essere molto precisi. La mancanza di tempo ci avrebbe comunque impedito di esserlo.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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