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Pascal Diot • Direttore, Venice Film Market

"La parte networking del settore aumenterà"

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- VENEZIA 2015: Cineuropa ha incontrato Pascal Diot, direttore del Venice Film Market, che attira compratori, agenti di vendita mondiali, produttori, esercenti e programmatori di festival di tutto il mondo

Pascal Diot  • Direttore, Venice Film Market

Oggi, il Venice Film Market (VFM) prende il via nell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia, e l'evento fornirà ai professionisti di cinema internazionali varie opportunità di networking. "Il punto di forza principale del VFM", spiega Pascal Diot, direttore dell'evento, "è la possibilità di facilitare lunghe ed approfondite conversazioni tra professionisti." 

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Cineuropa: Qual è il suo approccio al VFM al fine di attirare il settore?
Pascal Diot: Sin da quando è stato creato, abbiamo presentato il VFM come un evento di "networking". Naturalmente, è possibile trovare tutti gli elementi fondamentali di un mercato, ma la forza principale del VFM è l'opportunità di facilitare lunghe ed approfondite conversazioni tra professionisti. 

È necessario mantenere la struttura flessibile? Quali sono i principali miglioramenti e le iniziative di quest'anno?
Il nostro settore è in continua evoluzione, ed è fondamentale restare flessibili e aperti. Questa è la nostra quarta edizione, e presentiamo nuove iniziative ogni anno. Quest'anno, abbiamo voluto stabilizzare ed ampliare leggermente le iniziative esistenti, come, per esempio, il numero di Paesi idonei per lo European Gap-Financing Market (EGFM) ed il Final Cut in Venice. Tuttavia, insieme con Roskino, stiamo co-organizzando una sessione di pitching per la co-produzione di progetti russi. 

Il VFM beneficerà della creazione dell'EGFM?
Sì, perché l'EGFM è unico nel suo genere, quindi sono in arrivo nuovi tipi di professionisti (fondi di private-equity, finanziatori, società di post-produzione e così via). Quest'anno, abbiamo avuto anche il sostegno di MEDIA tramite una sovvenzione, che ci ha aiutato ad invitare più persone. 

Che tipo di progetti saranno presentati all'EGFM?
Lo European Gap-Financing Market è il primo nel suo genere, perché tutti i mercati di co-produzione si concentrano sullo sviluppo, e con l'EGFM, abbiamo voluto concentrarci sul completamento del film, che, il più delle volte, è difficile come il suo sviluppo. Il criterio è che i progetti devono aver assicurato il 70% del loro finanziamento. Quindi, per i 15 progetti europei selezionati, organizziamo incontri individuali con finanziatori, fondi di private-equity, strutture di post-produzione, e naturalmente agenti di vendita, produttori e distributori. Quest'anno, abbiamo progetti provenienti dai principali Paesi europei (Francia, Italia, Germania e così via) così come da quelli "minori" (Croazia, Romania e Portogallo), e uno dalla Turchia. 

Com'è collegato il mercato alle altre sezioni ed attività del festival?
Lavoriamo automaticamente in stretta collaborazione con il festival in vari settori, come la promozione dei tre film del Biennale College Cinema, l'organizzazione di proiezioni private di film della selezione o l'istituzione di conferenze internazionali, aperte a tutti i partecipanti al festival e non solo a quelli del settore. 

Il Venice Film Market coopera con altri mercati?
Non al momento, ma siamo in trattative con alcuni di loro. 

Secondo lei, quali sono le prospettive per il futuro dei grandi mercati cinematografici?
Credo che i grandi mercati cinematografici si evolveranno in una direzione in cui sarà sempre più difficile avere ancora più stand, per lo più per motivi economici; dall'altro lato, il lato networking del settore - incontrare persone e così via - aumenterà. 

A suo avviso, il fattore umano e il contatto personale che si ottiene durante le opportunità di meet-and-greet sono qualcosa che non può essere sostituito dalle proiezioni online?
Certamente; sarà sempre necessario che le persone si incontrino, qualunque sia il loro ruolo: vendita, acquisto, produzione, investimento... Tuttavia, credo che per il settore, le proiezioni online aumenteranno.

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(Tradotto dall'inglese)

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