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Paolo Virzì • Regista

"Faccio i mei film per il pubblico"

di 

- CANNES 2016: Grandi applausi alla proiezione alla Quinzaine de Réalisateurs de La pazza gioia del regista livornese Paolo Virzì, storia di due donne in fuga da una comunità terapeutica

Paolo Virzì • Regista
(© Quinzaine des réalisateurs)

Nel Festival di Cannes il film di Paolo Virzì La pazza gioia [+leggi anche:
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, selezionato alla Quinzaine de Réalisateurs ha ricevuto molti applausi da un pubblico commosso dalla storia delle due donne (Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti) in fuga da una comunità terapeutica. "Faccio i mei film per il pubblico, per regalare emozioni e l'abbraccio del pubblico di Cannes è stato davvero toccante" ha detto Virzì nel suo incontro con la stampa italiana. "Mi ha colpito quanto abbiano apprezzato il lato tragicomico della vicenda, che all'estero è riconosciuto come un tocco tipicamente italiano, alla Fellini”. La pazza gioia uscirà il 17 maggio in Italia, il numero delle copie è cresciuto a 320, vista la grande richiesta da parte delle sale. Le vendite estere sono affidate a BAC Films.

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Inoltre, il suo prossimo film sarà girato in America e avrà come protagonisti Helen Mirren e Donald Sutherland. Il suo esordio internazionale è ispirato al romanzo The Leisure Seeker di Michael Zadoorian, ma l'adattamento di questa storia di fuga sulla East Coast americana sarà molto diverso dal libro, con la sceneggiatura firmata dallo stesso regista con Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Stephen Amidon (l'autore de Il capitale umano [+leggi anche:
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intervista: Paolo Virzì
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). Le riprese sono previste per luglio, producono Indiana, BAC Films e Rai Cinema (leggi la news).

La commedia sembra gradualmente trovare diritto di cittadinanza nei grandi festival.
Paolo Virzì: E' un discorso ciclico. Il cinema nasce con Chaplin, Buster Keaton, Stanlio e Ollio, suscita insieme emozioni dolenti e risate. Siamo artisti di questo circo con il compito di provocare nello spettatore la risata liberatoria, catartica. E' il miglior riscatto possibile al dolore della vita. Avendo perduto gli slanci idealistici di gioventù, il mio motto politico ora è limitare i danni. E il mio film lo fa. 

Micaela e Valeria sono proprio una "strana coppia" nel film. Come è stato su set?
Abbiamo detto a Valeria: buttati. E abbiamo scoperto che lei non aspettava altro. Sono due attrici molto diverse. Valeria viene da una grande famiglia aristocratica, tipo i Buddenbrook. Micaela dal litorale di Roma. Ma entrambe portano una grande emotività in scena, hanno una totale mancanza di pudore nel mostrarsi, anche il lato più ridicolo. La ragazza di Parigi e la ragazza di Ostia insieme producono una chimica formidabile.

Ed anche i personaggi sono profondamente diversi.
Beatrice è arrogante e ricchissima, ha evitato il carcere grazie ai suoi avvocati e alla semi infermità mentale, si crede padrona di tutto. Assedia Donatella, la nuova arrivata chiusa e ferita che con lei si sente per la prima volta considerata. 

Il prossimo progetto dunque sarà americano.
Sono eccitato di avere questo cast. Speriamo di essere all'altezza di questi due attori mitici. Helen Mirren è una delle attrici più straordinarie oggi. Donald Sutherland era un eroe della New Hollywood, penso a film come M.A.S.H.

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