27/06/2017 - La German Films ha parlato con il produttore Dan Maag, fondatore della compagnia Pantaleon Entertainment, insieme con Marco Beckmann e Matthias Schweighöfer

“Noi non siamo per i mercati di nicchia, il nostro scopo è raggiungere un pubblico sempre più vasto con le nostre produzioni”, così dice Dan Maag, uno dei cofondatori di Pantaleon Entertainment insieme a Marco Beckmann e all’attore, produttore e regista Matthias Schweighöfer.

Il loro primo film, What a Man, in coproduzione con Fox International Productions e distribuito dalla Twentieth Century Fox tedesca, è stato seguito da una serie di commedie dirette e interpretate da Schweighöfer, come Break Up Man, The Manny [+leggi anche:
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scheda film] e Joy of Fatherhood. 

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Ma la giovane compagnia non si è limitata ai progetti del suo coproduttore. “Anche se Pantaleon ha avuto inizio con i film di e con Matthias, non è stata concepita per essere un veicolo dei suoi progetti”, spiega  Maag. E in effetti, la società ha presto aggiunto registi come Markus Goller (Frau Ella [+leggi anche:
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scheda film]), Aron Lehmann (Highway to Hellas [+leggi anche:
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scheda film]) o Florian David Fitz (The Most Beautiful Day [+leggi anche:
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making of
scheda film]) e Torsten Künstler (Hot Dog) al suo catalogo di talenti.

“Non credo molto nei vincoli contrattuali, preferisco l’idea di una famiglia con persone che la pensano come me”, osserva Maag, sottolineando che sin dall’inizio Pantaleon “ha avuto una visione a lungo termine della direzione verso cui volevamo andare e ci siamo interessati a sviluppare collaborazioni durature con artisti creativi, piuttosto che saltare da un progetto all’altro”.

Inoltre, i produttori hanno stabilito contatti con altre compagnie di produzione tedesche e l’anno scorso hanno coprodotto la prima produzione interna della Erfttal, Die Vierhändige di Oliver Kienle.

La decisione di quotare Pantaleon alla Borsa di Francoforte, nel 2015, ha fornito i mezzi economici “per realizzare i nostri sogni più grandi. Non ce ne siamo pentiti”, dichiara Maag, “ma è stata un’esperienza nuova quella di avere azionisti come partner che seguono quello che facciamo”.

Anche se all’inizio Pantaleon poteva essere catalogata come una compagnia che rincorre il grande pubblico delle commedie, un paio di anni fa c’è stato un grosso cambiamento, quando l’ufficio tedesco della Warner Bros. ha contattato Maag e i suoi colleghi con l’idea di una serie TV che sarebbe poi diventata  You Are Wanted, con Schweighöfer come regista, attore e produttore. “Quella fu davvero una svolta perché ci consentì di sperimentare qualcosa di diverso”, ricorda Maag. Allo stesso tempo, sapevano che tutti gli occhi dell’industria cinematografica e televisiva tedesca erano puntati su di loro, per vedere come se la sarebbero cavata con la prima serie originale Amazon tedesca. 

Ma quello che non sapevano durante la produzione della serie, era che Amazon aveva intenzione di lanciarla contemporaneamente in oltre 200 paesi, il marzo scorso. Questa e stata l’uscita più estesa per una serie televisiva tedesca, e pochi giorni dopo la première online del 17 marzo, Amazon aveva già deciso di chiedere a Pantaleon una seconda stagione di You Are Wanted. In 70 paesi la serie è stata tra le cinque più viste su Amazon Prime Video, nel weekwnd dopo la première. 

Il portfolio della compagnia ha deciso di aggiungere una piattaforma di streaming, Pantaflix, la quale adotta un approccio unico che dà la possibilità ai produttori di aggirare gli intermediari per trattenere il 75% del prodotto delle vendite, mentre pantaflix.com prende una commissione del 25%. Pantaflix aveva già accumulato 5000 titoli alla fine dell’anno scorso e mira ad averne 40.000 in catalogo per la fine del 2017. Inoltre, Pantaflix avrà una grande visibilità in Germania grazie alla decisione della German Film Academy di siglare un accordo esclusivo con la nuova piattaforma.

Mentre è già in programma la seconda stagione di You Are Wanted, Pantaleon sta continuando a stabilire collaborazioni con il canale privato Sat.1. Inoltre, si sta lavorando all’adattamento del romanzo semi autobiografico dell’esordiente Jessica Koch, So Near the Horizon, che segnerà la prima collaborazione di Pantaleon con il distributore Studiocanal. Infine, la compagnia ha anche assoldato il grande regista e direttore della fotografia Joseph Vilsmaier per un film evento in due parti, basato sulla biografia di  Josef Ratzinger, poi diventato Pope Benedict XVI, scritta da Peter Seewa.

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(Tradotto dall'inglese)