email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Kim Magnusson

"I miei progetti al Nordisk"

di 

- Le sfide e le ambizioni del produttore danese, passato a capo della più importante società scandinava dopo l'esperienza alla M & M

Il produttore Kim Magnusson è un uomo che conta in Danimarca. Capo dell'Associazione dei produttori danesi e della Danish Film Academy, è anche dietro a successi come The Green Butchers e ai due corti da Oscar, Election Night e This Charming Man. In maggio ha abbandonato la sua casa di produzione, la M & M Productions, per andare a ricoprire la carica più importante di tutta l'industria cinematografica scandinava: quella di direttore generale del Nordisk Film Production.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Perché ha deciso di cedere alla tentazione di far parte del gruppo più potente della Scandinavia e abbandonare così la società guidata insieme a suo padre che le ha dato la libertà di azione ed enormi soddisfazioni?
"Il Nordisk Film, sotto la leadership di Kenneth Plummer, ha una nuova strategia. Mi è stata offerta una opportunità che non potevo rifiutare: guidare la più grande società dell'area nordica. Occuparmi non solo della produzione in Danimarca, ma anche in Svezia e Norvegia, costituisce una grande sfida e una opportunità da cogliere al volo alla mia età (38 anni). Ho pensato che se fra cinque anni mi sentissi stanco del mio lavoro potrei sempre tornare alla produzione indipendente. Una scelta che non potrei fare forse a 50 anni. Il Nordisk comprende la produzione, la distribuzione e la post-produzione: anche questa varietà mi ha spinto ad accettare l'offerta. Sono responsabile dei film, delle serie televisive, dei documentari e delle coproduzioni. Il Nordisk è l'unica società che permetta di essere responsabile di tutte queste cose in tre paesi. In più sono contento di occuparmi anche di marketing".

Ha preso posto al Nordisk Film sette mesi fa. Quali sono i suoi progetti a piccolo e medio termine? "La strategia del Nordisk è di restare la società leader nella produzione di film in Scandinavia. L'obiettivo da raggiungere entro i prossimi due anni è di produrre tra i 10 e i 12 film all'anno nei tre paesi, oltre a un lungo dramma televisivo. Per ogni film il budget varierà tra 1,5 e 4 milioni di euro. A parte questi film, ci occuperemo anche di due o tre grandi coproduzioni internazionali all'anno da realizzare insieme ad altri partner europei o nord americani. Il budget per questi progetti si aggirerà tra i 18 e 25 milioni di euro. In questo momento, siamo impegnati nella produzione di sei film scandinavi: il nuovo lungometraggio di Lotte Svendsen, che ancora non ha un titolo, poi Suffer The Little Children, il film d'esordio di Paprika Steen che ha appena finito le riprese. Stiamo coproducendo il film di Jacob Grounlykke e altre tre pellicole svedesi, e finendo le riprese di Babylonsjukan, il primo lungometraggio realizzato secondo la logica del Director's Cut. Il film è diretto da Daniel Espinosa, che è appena uscito dalla Danish Film School. Per quanto riguarda i progetti di coproduzione internazionale, stiamo lavorando a The Royal Musician Visit, basato sul libro dell'autore svedese P.O. Enqvist, insieme ai tedeschi di ZDF. Ma stiamo cercando altri partner. Il film sarà girato in inglese".

Una delle priorità del Nordisk Film è il cinema per l'infanzia. Cosa succederà adesso?

"Fare film per i bambini e per le famiglie è una priorità del cinema danese, non solo del Nordisk. Almeno il 25 per cento della nostra produzione si occuperà di questo mercato, che ha un grande appeal in Scandinavia".

Negli ultimi 5 anni i film danesi hanno raggiunto una ottima quota del mercato domestico e un ottimo successo di critica internazionale. Come proseguire su questa strada?

"Continueremo a sostenere il cinema danese. Ma non abbiamo regole definite. Continueremo a seguire i giovani talenti per fare grandi film, questo anche grazie al grande contributo della Danish Film School. Seguire i giovani è stata una prerogativa della mia attività alla M&M Production. E al Nordisk Film continuerò su questa strada".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy