22/01/2009 - La prima presidenza ceca del Consiglio ha presentato le priorità ceche per quanto riguarda cultura e audiovisivo. Solo 20 righe del programma riguardano il settore e l’educazione è prominente...

Dal 1° gennaio la Repubblica ceca assume per la prima volta la presidenza di turno dell'UE. Lo scorso 19 gennaio, i Ministri dell'Istruzione Ondřej Liška e della Cultura Václav Jehlička hanno presentato le priorità in materia di cultura e audiovisivo alla Commissione Cultura del Parlamento Europeo.

In realtà sono solamente 20 le righe dedicate alla cultura e all'audiovisivo nel programma della Presidenza ceca. Sull'educazione, cui è dedicata maggior attenzione, la ricetta ceca per uscire dalla crisi e per rafforzare la coesione sociale consiste nel chiedere maggiore flessibilità verso le esigenze del settore privato e dell'industria, e ad allineare le finalità dell'istruzione e della formazione a quelle del mondo imprenditoriale.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

In merito alla politica audiovisiva, la Presidenza si limiterà a consolidare la legislazione e le politiche attualmente in atto, ponendo maggiore attenzione alla sensibilizzazione e all'educazione dei cittadini sulla pirateria e sulle comunicazioni commerciali. Anche in questo caso, lo strumento identificato per raggiungere quest'obiettivo è una conferenza, a marzo, a Praga, dal titolo "Audiovisivo e Diritti d'autore: Responsabilità dei fornitori di contenuti e degli utenti". Il recepimento della Direttiva sui Servizi Audiovisivi, le differenze che sempre più si delineano tra Stati membri sull'approccio alla pubblicità e al product placement e l'educazione ai media, sono alcune delle tematiche che verranno trattate nella medesima conferenza. In sede di Consiglio, il Ministro Jehlička vuole invece farsi promotore di un'iniziativa di cooperazione audiovisiva con i Paesi Terzi, ma nessuna conferenza è stata annunciata in merito.