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Anders Morgenthaler • Regista

“Il futuro dell’animazione danese è in Scandinavia”

di 

Dopo due film per adulti, la pellicola d’animazione Princess [+leggi anche:
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(titolo d’apertura della Quinzaine des Réalizateurs 2006 a Cannes) ed il dramma Echo [+leggi anche:
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, il filmmaker, scrittore e illustratore danese Anders Morgenthaler ha realizzato una pellicola più leggera in 2D: The Apple & the Worm [+leggi anche:
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. Prodotto dalla sua Copenhagen Bombay in co-produzione con la svedese Garage Film, il film ha ricevuto eccellenti recensioni sulla stampa locale, ed è attualmente nelle sale danesi. Il regista ne parla a Cineuropa.

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Come mai è passato da film per adulti ad uno per ragazzi?
Anders Morgenthaler: Prima di tutto sono filmmaker ma anche padre, e mi sembrerebbe strano non fare riferimento ai miei figli. Ho realizzato molti libri e programmi TV per ragazzi e ho diretto di recente una compilation per ragazzi in età prescolare, che ha portato poi a The Apple & the Worm. E ho capito che c’è poco da ridere nel cinema europeo, sembra anzi diviso in due: film serissimi per pochi e commedie commerciali. Io volevo fare film gradevoli su temi seri.

Come descriverebbe la storia di The Apple and the Worm?
Il film racconta il significato che ha per persone diverse il vivere vicini. Ho usato la metafora della mela e del verme: in superficie, entrambi hanno un solo obiettivo: la mela vuole essere lucida e perfetta, mentre il verme vuole vivere in pace con la mela, e diventare una bella farfalla. Questo rovina però la vita della mela, e la taglia fuori — proprio a causa del verme — dal “mondo delle mele”. La domanda che mi pongo attraverso questa storia è come godere della vita e cercare di tirare sempre fuori il meglio. Se hai troppi obiettivi, forse la vita non è così bella. E allora penso, va bene avere obiettivi nella vita, ma come si può farlo senza ferire gli altri?

Perché ha scelto l’animazione 2D invece del 3D?
Dopo Princess, abbiamo capito di poter fare animazione 2D di alta qualità con budget abbastanza bassi. Da illustratore, volevo che i personaggi avessero dei sentimenti ‘disegnati’, e insieme al mio direttore dell’animazione Mads Juul abbiamo cercato di realizzare un film 2D con la sensazione del 3D. Volevamo portare il 2D alle radici dell’animazione, ai vecchi film Disney.

Il film è stato interamente girato in Danimarca. Com’è stato possibile da un punto di vista finanziario?
Di solito si ha bisogno di grandi staff per lavorare ai film d’animazione, e realizzare le diverse fasi del film anche in luoghi diversi. La mia idea era di realizzare The Apple and the Worm con 2.4 milioni di euro, e produrlo solo per Danimarca o Scandinavia. Questo mi avrebbe permesso di concentrarmi sulla sua qualità, e risparmiare tempo e denaro lavorando con persone creative vicine a me. Il futuro dell’animazione danese è in Scandinavia, dove abbiamo sia creatività che qualità.

Cosa pensa dell’animazione europea e di quella americana?
Non credo che il nostro modo di fare film sia così diverso dagli Stati Uniti. La Pixar ad esempio, che realizza i migliori film d’animazione, crede molto in film autoriali, e ha un team creativo che supporta il regista nella sua visione. In America hanno moltissimo denaro da spendere per i processi di sviluppo, storyboarding, transizioni etc. Possono lavorare ad ogni scena in dettaglio anche prima di iniziare con l’animazione. Noi non possiamo permettercelo, perché dobbiamo tenere i soldi per il processo di animazione, ed essere sicuri di avere la stessa qualità — in termini di composizione e animazione — per tutto il film.

A cosa sta lavorando attualmente?
Stiamo girando una serie di animazione satirica per adulti, The Pandas, basata sul fumetto Wulffmorgenthaler. La serie sarà composta da due stagioni da otto episodi di 22 minuti, con un budget di 26 milioni di corone danesi (3.5 milioni di euro). La serie è ambientata nella periferia di una piccola città dove i panda vivono come in una grande famiglia. A differenza della visione tenera dei panda cinesi che ha molta gente, noi li mostreremo come degli orribili casinisti.

Sto anche scrivendo il mio prossimo lungometraggio, un action movie fantasy per ragazzi. Parla di una ragazza che vuole salvare il mondo dai cambiamenti climatici e organizza, nello stesso tempo, il funerale dell’amato nonno, marinaio, al mare. Il desiderio di salvare il mondo può essere concentrato nel voler salvare chi amiamo. Spero di entrare in produzione nell’estate 2010.

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