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Daphné Kapfer • Europa International

Strategie comuni per i venditori europei

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- Daphné Kapfer, direttore generale, fa il punto della situazione sull’azione comune dei venditori europei

Daphné Kapfer • Europa International

Alla fine dello European Film Market, Cineuropa ha incontrato Daphné Kapfer, direttore generale di Europa International per fare il punto sulla situazione sull’azione congiunta dei venditori europei

Cineuropa: Com’è nata Europa International?

Daphné Kapfer: L’associazione è stata creta a Berlino nel 2011 dai tre membri fondatori: The Match FactoryTrustNordisk e Doc & Film International. L’obiettivo principale è quello di rappresentare i venditori, il solo settore a non avere una lobby del calibro di Europa Cinemas (esercenti), Europa Distribution (distributori) o di European Producers Club (produttori). Era inoltre particolarmente importante far sentire la voce dei venditori durante la preparazione di Europa Creativa.

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Michael Weber (The Match Factory) è stato presidente di Europa International durante i primi tre anni. Nel 2014 Susan Wendt (TrustNordisk) gli è succeduta alla presidenza dell’organizzazione. Anche Films DistributionFortissimo FilmsFilms Boutique, Doc & Film International, EastWest Filmdistribution et New Europe Film Sales  sono nel consiglio d’amministrazione. Attualmente Europa International conta 35 membri.

Qual è stato il vostro impatto sulla Commissione europea e sul programma MEDIA?
Tanto per cominciare siamo riusciti a stabilire un dialogo che prima non esisteva. Inoltre abbiamo ottenuto l’aumento e il miglioramento del sostegno agli agenti di vendita (che è passato da 1,5 milioni di euro l’anno a 2,7). Siamo anche riusciti ad ammorbidire i criteri d’ammissione alle azioni di Europa Creativa in modo che anche le piccole società ne potessero beneficiare (la programmazione di film è passata da 4 a 3), e infine ci siamo impegnati affinché fossero presi in conto i rischi ai quali incorre un venditore che acquista su base della sceneggiatura (con la copertura dei costi che passa da 50% a 60%)

Come funziona l’organizzazione?
Prima di tutto si stabiliscono delle strategie comuni per tutti i membri. Fino ad ora ogni decisione è stata presa con un voto all’unanimità. Ci riuniamo due volte l’anno per l’assemblea generale, prima dei mercati di Berlino e Cannes. Da due anni organizziamo anche una conferenza annuale allo stesso tempo di quella di Europa Cinemas. La conferenza riceve una sovvenzione del programma MEDIA nell’ambito del progetto Distribuzione 2.0 di The Match Factory, un progetto coordinato da Jenny Walendy e che riflette sulle strategie legate ai nuovi strumenti di distribuzione cinematografica. Infine lavoriamo con i membri sulle cifre delle vendite internazionali, che vengono poi compilate sotto forma di studio in modo da poter metter in luce il ruolo dei venditori nel finanziamento e nel rendimento dei film. La realizzazione di questi studi sarebbe stata impossibile se non ci fosse stata una relazione di fiducia tra l’associazione e i suoi membri.

Ci sono delle strategie di riavvicinamento alle sale cinematografiche e alla distribuzione?
Si, e la Commissione europea lo ha dimostrato chiaramente cercando di rilanciare il dialogo tra i festival, dove si lanciano i film e la loro commercializzazione, e i cinema e le piattaforme VOD, dove i film sono distribuiti. Il ruolo del venditore è importante in questo passaggio. Si possono stabilire delle strategie internazionali che vadano oltre la distribuzione nazionale autonoma. Il dialogo con la Commissione ci ha portati alla distribuzione selettiva per esempio. Attualmente è il venditore ad essere responsabile di raggruppare i distributori e non riceve alcuna remunerazione per questo, dato che le sovvenzioni sono versate direttamente ai distributori, nonostante spesso la strategia alla base delle azioni transeuropee congiunte e coordinate (poster, trailers, campagne mediatiche, visibilità sui social media) sia sviluppata dai distributori insieme ai venditori.

I venditori si sono anche impegnati in progetti di circolazione cinematografica, come Eye On Films (Wide Management), in azioni preparatorie day-and-date come IFFR Live! (TrustNordisk, Fortissimo Films, Doc and Film International) o ancora il progetto EuroVOD (Memento Films International, The Match Factory…). Ci sembra importante che questo lavoro sia riconosciuto e sostenuto dalla Commissione europea e il programma MEDIA.

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(Tradotto dal francese)

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