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Catherine Buresi • direttrice di EAVE Imprenditori dell’audiovisivo europeo

Un nuovo inizio

di 

Da gennaio 2002 Catherine Buresi è direttrice di EAVE – Imprenditori dell’audiovisivo europeo, programma di formazione professionale per produttori europei finanziato dal Programma MEDIA. Dopo quattro anni ricchi di esperienze, Catherine si orienterà su nuovi progetti, mentre è in corso la selezione del suo (o della sua) successore. LA direttrice fa il punto con Cineuropa su EAVE.

EAVE ha appena iniziato il suo ultimo workshop dell’anno. Quale è il bilancio dei partecipanti di quest’anno ?
La "vendemmia" 2005 è stata molto fruttuosa. Contrariamente alle abitudini di EAVE, i partecipanti hanno più o meno la stessa età (tra i 30 e 40 anni). Hanno tutti una grande volontà di trarre benefici dal programma. È quindi un gruppo omogeneo, molto serio. Dal punto di vista dei progetti, dopo la preponderanza di love story nel 2004, abbiamo avuto quest’anno diversi progetti che trattavano della lotta per la propria identità, che sia legata ad un trauma che occorre superare o legata a condizioni sociali e religiose nelle quali vivono i protagonisti. È un dato marcante, dato che questi progetti provengono da tutta Europa e testimoniano di problematiche comuni. È un gruppo "impegnato".

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Da quest’anno EAVE si è trasferito in Lussemburgo, come si presenta l’avvenire?
Molto bene credo! Il partenariato con il Fondo di sostegno all’audiovisivo del Lussemburgo è solido e ragionato. È il risultato di una lunga complicità che permetterà ad EAVE di posizionarsi con successo nel nuovo Programma MEDIA 2007, con una struttura e dei contenuti rinnovati e un buon partenariato pubblico (la cui volontà di promuovere l’audiovisivo europeo non è più da dimostrare). Abbiamo creato una nuova associazione in Lussemburgo, in perfettà continuità con l’associazione internazionale belga; la maggior parte dei membri sono comuni alle due strutture. In Lussemburgo, Jani Thiltges (Samsa Film) è stato eletto presidente, cosa che per noi è formidabile. Jani è un diplomato EAVE del 1992, è group leader da 5 anni e conosce perfettamente il programma.
Sono molto fiera dell’equipe EAVE ed in particolare di Kristina Trapp che è la nostra programme manager dall'aprile 2004. Saremo dal 24 al 31 ottobre a Santiago di Compostela per l’ultimo workshop dell’anno, che è organizzato con il sostegno della regione Galizia. Più di 45 decision makers provenienti da tutta l’industria audiovisiva europea ci raggiungeranno, cosi come la maggior parte dei partner europei con i quali lavoriamo regolarmente da 4 a 5 anni. Questi partenariati permettono ai nostri produttori di avere uno sguardo privilegiato sui grandi accordi di co-produzione europei.

Quali sono i film recenti sviluppati nella formazione EAVE?
Pleasant Days [+leggi anche:
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realizzato da Kornél Mondruczó Viktória Petrányi, partecipante EAVE 2004, prodotto da Proton Cinema, Ungheria – leggi l'Unveiled [+leggi anche:
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(Fremde Haut, Germania) – EAVE 2001 – selezionato in competizione ufficiale all’ultima edizione del Festival di Karlovy Vary.
Monsterthursday (Norvegia) – EAVE 2003 – selezionato al Sundance dove è stato comprato da NonStop Sales che ne è diventato venditore internazionale.
Miss Montigny [+leggi anche:
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(Belgio/Francia/Lussemburgo) – EAVE 2003 – selezionato in competizione ufficiale a Montréal 2005
One More Croissant (Estonia) – EAVE 2004 – che ha ricevuto il Premio MEDIA New Talent Award 2005.
Johnny Was (vedi il Making of) primo film di Mark Hammond, che ha appena finito le riprese ed è entrato in post-produzione. Questo thriller ambientato a Brixton è prodotto dalla società di Belfast Borderline Productions, creata dai partecipanti EAVE 2000 Tom Maguire, Patrick Fitzsymons e Paul Largan dopo il loro incontro ad EAVE.

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