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Ruth Negga • Attrice

Shooting Star 2006 - Irlanda

di 

Uscita dal Centro Samuel Beckett del Trinity College di Dublino, dove si è diplomata in recitazione, Ruth Negga si è guadagnata il plauso della critica grazie alle sue interpretazioni in diverse produzioni teatrali contemporanee. Il suo debutto al cinema è stato nel dramma sociale di Ciarán O’Connor, Capital Letters, nel quale aveva il ruolo principale di Taiwo, un’immigrante clandestina in fuga. E’ stata anche Mary, la protagonista di Isolation, il thriller di Billy O’Brien che ha appena vinto il premio più importante al Gerardmer Fantasy Film Festival 2006, oltre a Lolita e Charlie, due personaggi secondari in Colour Me Kubrick [+leggi anche:
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di Brian W.Cook e in Breakfast On Pluto [+leggi anche:
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, l’acclamato film di Neil Jordan,.

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Cineuropa: Com’è stato il passaggio dal teatro al cinema
Ruth Negga : Ho studiato al Trinity College di Dublino e ho lavorato soprattutto in teatro, per cui, grazie all’esperienza costruita negli anni, il palcoscenico è ancora il posto dove mi sento più a mio agio. Ma a partire dal 2004, ho fatto quattro film ed un corto; ho imparato molto e ora mi sento più sicura, anche di esplorare le mie potenzialità espressive davanti alla macchina da presa.
Recitare per il cinema è più impegnativo, anche per l’intervento di elementi tecnici, devi abituarti ai primi piani e ad una macchina che ti segue continuamente. E’ un rapporto molto diverso.

L’anno scorso hai recitato in Capital Letters e in Isolation con dei registi esordienti come Ciaran O’Connor e Billy O’Brien, come anche in Breakfast on Pluto di un autore già affermato come Neil Jordan. Raccontaci di questi film e delle principali differenze nei modi di lavorare di O’Connor, di O’Brien e di Jordan.
Capital LettersIsolation è un thriller scritto e diretto da Billy O’Brien. Fisicamente è stato massacrante perché abbiamo girato in Irlanda in mezzo al nulla e si congelava letteralmente. La parte non è stata troppo difficile perchè mi ero preparata a lungo. Sul set eravamo tutti molto giovani, compreso il regista, e si imparava strada facendo. Niente era deciso in modo irrevocabile, potevamo parlare liberamente delle scene e ho avuto un rapporto molto aperto con Billy O’Brien.
Lavorare in Breakfast on Pluto è stato fantastico. Neil Jordan è un regista di grandissima esperienza, un visionario che riesce a creare una struttura fatta di immagini. Sapevo che sarebbe stato facile lavorare con lui perché sa esattamente cosa vuole. Non ci sono state molte prove, né improvvisazione perché era già tutto nella sceneggiatura. Abbiamo semplicemente seguito un percorso già segnato, freschi e pronti e recitare le nostre parti.

Quali progetti hai per il 2006 e c’è qualche regista europeo in particolare con il quale vorresti lavorare?
Sono nel pieno delle prove per una commedia che sarà in cartellone all’Abbey Theatre di Dublino. E’ The Bacchae of Bagdad un adattamento di Euripide del bravo Conall Morrison.
Per quanto riguarda i registi europei, mi piace moltissimo Pedro Almodovar. Di recente ho visto Bad Education (t.o.La mala educación [+leggi anche:
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) con Gael Garciá Bernal. Un gran film. Mi ha colpito veramente.

Che effetto fa essere la Shooting Star irlandese del 2006?
E’ un onore perché Berlino è un festival eccitante, sarà una grandissima opportunità esserci…anche perché effettivamente non ci sono mai stata!

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