email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

Björn Hlynur Haraldsson • Attore

Shooting Star 2006 - Islanda

di 

Björn Hlynur Haraldsson è nato a Reykjavik e si è diplomato nel dipartimento di studi teatrali dell’accademia delle arti islandese nel 2001. Lo stesso anno, è stato tra i fondatori della più innovativa compagnia teatrale del paese, la Vesturport. Con il suo gruppo teatrale, Haraldsson ha recitato nel Romeo e Giulietta, che gli ha portato due premi, ed ha lavorato sui palcoscenici di Reykjavik e Londra. L’anno scorso, era nel cast internazionale guidato da Gael Garcia Bernal che ha presentato Blood Wedding agli spettatori del londinese Almeida Theatre.
Ma il cinema è il primo amore dell’attore che, finora, ha lavorato in tre film: Reykjavik Guesthouse: Rent A Bike di Unnur Ösp Stefánsdóttir e Björn Thors, Cold Light di Hilmar Oddsson e la satira sociale diretta da Robert Douglas Eleven Men Out che è nella sezione Panorama della Berlinale di quest’anno.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Cineuropa: Recitare è ciò che hai sempre desiderato fare?
Björn Hlynur Haraldsson: In un certo senso è stata una scelta che altri hanno preso per me, sono stato incoraggiato a segnarmi ad una scuola di teatro dai miei professori. Per molto tempo è stato un mio sogno segreto e non osavo confessare neanche ai miei amici che stavo facendo dei provini. Non sono cresciuto in una famiglia di artisti.

La tua carriera sul grande schermo è solo agli inizi, mentre la tua esperienza sul palcoscenico è ricca e ti tiene ancora molto impegnato in Islanda e all’estero. Tenterai di mantenere una sorta di equilibrio tra le due cose, oppure credi che in futuro il cinema diventerà più importante?
Non sono particolarmente legato al teatro. La mia ambizione è sempre stata il cinema. Vivere in Islanda, dove si producono pochissimi film l’anno non mi dà molta scelta. D’altro canto, il teatro è molto attivo, per cui sinora è stato il fulcro della mia carriera. Per il futuro, però, sogno il cinema.

Raccontaci del tuo personaggio in Eleven Men Out di Robert Douglas, scelto per la sezione Panorama al Festival di Berlino di quest’anno. Che cosa ti ha colpito del ruolo che interpreti, un giocatore di football che confessa la sua omosessualità ai suoi compagni ed alla sua famiglia?
Il film in sé stesso, la storia come i personaggi sono assolutamente islandesi. E’ il modo di lavorare di Robert Douglas. Dirige film islandesi, in islandese, su degli islandesi e con un senso dell’umorismo squisitamente islandese. Questo è ciò che più mi ha attirato quando ho letto la sceneggiatura.

Come ti fa sentire essere la Shooting Star islandese 2006?
Shooting Star è un’opportunità. E’ l’unica cosa che mi aspetto.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy