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John Nordling • Produttore

"Il libro è talmente bello che sapevamo che ci avrebbe portato lontano"

di 

- La società EFTI, grazie al suo primo fortunato lungometraggio Lasciami entrare, è riuscita ad aprirsi le porte del mercato americano

John Nordling e il suo partner Carl Molinder, proprietari di EFTI, casa di produzione che si è imposta in Svezia nel campo della pubblicità e delle trasmissioni di varietà, concentrano ora le loro energie su un pugno di produzioni originali sviluppate in seno alla loro società per il mercato nazionale e soprattutto internazionale. La loro prima fortunata avventura nel lungometraggio, Lasciami entrare [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: John Nordling
intervista: Tomas Alfredson
scheda film
]
, ha aperto loro le porte del mercato americano.

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Cineuropa: Come vi siete lanciati nel progetto Lasciami entrare?
John Nordling: Ho letto il libro tre anni e mezzo fa, durante una vacanza in Italia. L'ho trovato talmente bello che ho pensato subito che ci avrebbe portato lontano, verso un progetto ambizioso. E' un romanzo di formazione bello e classico, una storia d'amore che si serve dell'horror in modo inedito. Ho chiamato il mio partner Carl e abbiamo deciso di contattare l'editore del libro, il quale si è stupito: "E chiamate soltanto ora! Siete almeno i cinquantesimi a contattarci!". Io gli ho spiegato che sono cresciuto in una banlieue simile a quella descritta nel romanzo e che quindi immaginavo perfettamente come sarebbe stato il film, poiché si trattava della mia infanzia. Poi ho deciso di chiamare direttamente lo scrittore, John Ajvide Lindqvist. Allo stesso tempo, ho mandato il libro a Tomas Alfredson, che ci ha subito richiamati e ci ha detto: "Sì, vi capisco. E' un libro fantastico". Ci siamo riuniti e abbiamo capito che avevamo la stessa idea di film. John Ajvide ha scritto la sceneggiatura, assistito da Dennis Magnusson.

Per quanto riguarda i finanziamenti, come avete convinto i vostri partner a unirsi a voi?
Abbiamo ricevuto innanzitutto un aiuto dell'Istituto svedese per il cinema tramite il consulente Peter Piodor Gustafsson. Quando si hanno alle spalle l'Istituto, un noto regista svedese e una società come la nostra, conosciuta per la qualità dei suoi prodotti, non è difficile trovare i finanziamenti. Sandrew Metronome si è unito a noi, così come il fondo regionale Filmpool Nord, la televisione svedese SVT, la società WAG e la compagnia di effetti speciali Chimney Pot. Il budget ammonta a circa 2,2M €, una bella somma per un film svedese.

Questo è un film di genere che combina primo amore, bullismo a scuola e realismo sociale. E' stato difficile decidere un pubblico di riferimento?
E' stata sicuramente una scommessa fare un film con protagonista un ragazzino di dodici anni, vietato ai minori di quindici. Il film, in verità, è piuttosto poetico, non è un film horror al 100%. In fin dei conti, è un film d'autore. In Svezia, lo abbiamo pubblicizzato per il grande pubblico, negli Stati Uniti principalmente per il pubblico del cinema d'essai, e sta andando molto bene. In Italia, il film uscirà in oltre cento schermi! Trovare il pubblico giusto è effettivamente una sfida e i diversi paesi in cui il film è distribuito hanno scelto modi differenti di presentarlo.

Lasciami entrare, con 50 territori acquirenti, è il titolo svedese più venduto all'estero da diversi anni a questa parte.
Abbiamo contattato diversi agenti di vendite internazionali e il progetto è stato rifiutato molte volte prima che firmassimo con Bavaria International Film Sales. Loro hanno intuito il potenziale del film e ci sono piaciuti molto. Quelli di Bavaria sono esperti in questo genere di film d'autore europei e questo è fondamentale per riuscire a livello internazionale.

Quali sono i vostri prossimi progetti?
Coproduciamo una versione americana di Lasciami entrare con Hammer/Spitfire Pictures. Non è un vero e proprio remake poiché si torna al libro per fare un film nuovo. Matt Reeves (Cloverfield) sta scrivendo la sceneggiatura. La versione americana abbraccerà più elementi del libro per raggiungere un pubblico più vasto. Abbiamo anche un'opzione sul romanzo comico inglese "This is Your Life" di John O’ Farrell, che ha come protagonista un anonimo aspirante comico catapultato sotto i riflettori senza aver realmente fatto nulla. Pensiamo di trasporre il racconto negli Stati Uniti. Il nostro maggiore obiettivo è di produrre film in inglese per il grande pubblico, con partner statunitensi ed europei. La pirateria di film su Internet è talmente diffusa in Svezia che è molto difficile rientrare degli investimenti fatti, e poi è un mercato molto piccolo. Dieci giorni dopo l'uscita del film il 24 ottobre, versioni piratate di Lasciami entrare erano già online. Siamo stati oggetto di parecchi download illegali.

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