Crisi? Alla Mostra il cinema è vivo e vegeto
"Agitata" dalla protesta dei rappresentanti del mondo del cinema che hanno contestato i tagli ai finanziamenti con la lettura di un sarcastico quanto fasullo comunicato del ministro della Cultura Sandro Bondi, la conferenza stampa di presentazione della 66ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia ha messo al centro dell'attenzione soprattutto il futuro attesissimo Palazzo del Cinema, i cui lavori inizieranno a fine Mostra, il 12 settembre. Data di consegna della sala ipertecnologica da 2000 posti in vetro e mosaici dorati: fine estate 2011. In tempo per ospitare la 68ma Mostra.
Ed il programma del festival? "Mai dal 2004 un numero di Paesi partecipanti così alto, mai tante opere prime e seconde", nelle parole del direttore artistico Marco Muller. 75 i lungometraggi nelle quattro sezione ufficiali, con 71 prime mondiali, 18 titoli europei e 22 italiani (di cui riferiamo in un altro articolo) che si confrontano con 17 statunitensi (pochissime le major, molti i produttori Usa indipendenti) e 26 dal resto del mondo.
Le anticipazioni sugli italiani in Concorso vengono confermate:
Baarìa [+leggi anche:
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scheda film] di Giuseppe Tornatore che apre la Mostra, La
doppia ora di Giuseppe Capotondi, Lo spazio bianco [+leggi anche:
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scheda film] di
Francesca Comencini e Il grande sogno [+leggi anche:
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scheda film] di Michele Placido
(leggi news).
La Francia come sempre è la più rappresentata tra i Paesi europei,
con 4 film, tutti in Concorso: ritorna Patrice Chéreau (nel
2005 a Venezia con Gabrielle [+leggi anche:
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scheda film]) con la nuova opera Persécution [+leggi anche:
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scheda film] (news) interpretata da Charlotte Gainsbourg e
Romain Duris; Jacques Rivette è presente con la coproduzione
franco-italiana 36 vues du
Pic Saint-Loup (leggi l’articolo); Claire Denis partecipa con White Material [+leggi anche:
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scheda film],
ambientato in una piantagione di caffè, protagonista Isabelle
Huppert; infine il belga Jaco van Dormael (Toto le héros) porta la coproduzione franco-belga Mr Nobody [+leggi anche:
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intervista: Jaco Van Dormael
intervista: Jaco Van Dormael
scheda film], che si annuncia come il suo
progetto più folle, il suo "primo film per giovani", in cui un
bambino guarda all'adulto che potrebbe diventare e un anziano al
bambino che non è più.
Quattro titoli anche per la Germania, di cui due in Concorso:
l'osannato Fatih Akin sceglie finalmente Venezia per lanciare
il suo nuovo Soul Kitchen [+leggi anche:
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scheda film] (bella citazione da una canzone dei
Doors), ancora sul tema dell'immigrazione, protagonisti il bravo
Moritz Bleibtreu e Biron Unel, che appariva ne La sposa turca.
In corsa per il Leone d'oro anche l'artista iraniana Shirin
Neshat con la opera Women Without Men, che consiste in 5
video installazioni che vanno a formare un unico film. Zarte
Parasiten di Christian Becker, Oliver Schwabe e Villalobos
di Romuald Karmakar sono le altre produzioni tedesche, entrame in
"orizzonti".
L'Austria è invece presente in Concorso con Lourdes , terzo lungometraggio di Jessica Hausner prodotto dalla sua Coop 99 e Totò di Peter Schreiner in "Orizzonti".
La bandiera danese è portata al Lido dal giovane Nicolas Winding Refn al suo sesto film con Valhalla Rising, un viaggio nel cuore delle tenebre di un guerriero dalla forza soprannaturale. Qui la star è l'ormai affermatissimo Mads Mikkelsen.
L'Olanda partecipa ad "Orizzonti" con Frank Scheffer, che firma un
dopcumentario sul compositore franco-americano Edgard Varèse
(1883-1965) intitolato The One All Alone. Sempre in
"Orizzonti" troviamo il rumeno Bobby Paunescu, produttore di The Death of Mister Lazarescu [+leggi anche:
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scheda film], che firma il lungometraggio Francesca, una giovane
insegnate di Bucarest che emigra in Italia. La Svizzera partecipa con
Stefan Knuchel ed il suo Hugo en Afrique in "Orizzonte Eventi"
e la straordinaria videoartista Pipilotti Rist che firma
l'originalissimo Pepperminta
La Spagna infine: Jaume Balagueró e Paco Plaza tornano dopo
due anni a terrorizzare gli spettatori di Venezia con REC 2 [+leggi anche:
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scheda film]
(Forui Concorso), sequel di uno dei maggiori successi iberici degli
ultimi anni. Pere Portabella, eminente cineasta indipendente che
quest'annno è membro della giuria di "Orizzonti", firma Mudanza, dedicato al poeta Federico Garcia Lorca, che sarà presentato in
anteprima alla Mostra.
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