Il mio amico Eric apre gli EFA
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Ken Loach
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Venerdì sera la proiezione è stata preceduta da un incontro con Loach, moderato dalla presentatrice di Sat3 Kulturzeit Tina Mendelssohn nel teatro Lichtburg di Essen, una delle città di La Ruhr Capitale Europea della Cultura 2010. La cerimonia di assegnazione si terrà stasera, sabato 12 dicembre, nella vicina Bochum.
Nell’incontro di mezz’ora — durato in realtà metà del tempo previsto a causa della necessità di Mendelssohn di tradurre tutto in tedesco — il filmmaker ha parlato del suo impegno politico, dei cambiamenti della società rispetto agli anni della sua infanzia, tra il ’30 e il ’40, e del bisogno di avere speranza in quest’epoca di “tardo capitalismo” (concetto ribadito, secondo il regista 73enne, anche nel suo ultimo film).
Loach ha descritto brevemente il protagonista della sua opera più recente: un impiegato di una società di appalti che opera nell’Iraq di oggi. Il regista ha utilizzato il suo tempo con la stampa europea per chiedere visibilità per il caso di Aminatou Haidar, attivista politica e per i diritti umani nel Sahara occidentale che sta portando avanti uno sciopero della fame nell’aeroporto di Lanzarote, per richiamare l’attenzione sull’occupazione del suo paese natale da parte del Marocco.
L’attrice francese Isabelle Huppert sarà con Loach questa sera per ricevere un altro riconoscimento speciale degli EFA, il Premio per il Risultato Europeo nel Cinema Mondiale 2009.
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(Tradotto dall'inglese)
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