email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Italia / Spagna

ICAA e Direzione Cinema MiBAC: “Nuovi accordi per riconquistare il mercato”

di 

Tradurre in ambito cinematografico quella grande reciprocità tra Spagna e Italia che già esiste nel campo culturale ed economico, applicando gli accordi già esistenti, per riconquistare quote di mercato occupate dal cinema nordamericano. E' la conclusione di un incontro sulle politiche per il cinema che si è tenuto ieri all'Istituto Cervantes di Roma, al quale sono intervenuti Nicola Borrelli, il nuovo direttore generale per il Cinema del MIBAC alla sua prima uscita pubblica; Ignasi Guardans, direttore da aprile 2009 dell'ICAA Instituto de Cinematografía y Artes Audiovisuales del ministerio de Cultura ; Riccardo Tozzi, presidente dei produttori Anica; Pedro Pérez, presidente della Federación de Asociaciones de Productores Audiovisuales Españoles; Andrea Occhipinti, della Lucky Red; Gerardo Herrero, della Tornasol Films.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

"Non credo nelle coproduzioni fatte di un semplice scambio di attori. Bisogna stimolare la conoscenza reciproca tra i produttori dei due paesi. Devono essere loro a scoprire quali sono gli interessi comuni", ha detto Ignasi Guardans, per il quale bisogna mettere in pratica l'accordo di coproduzione tra Italia e Spagna firmato nel 1997" e allargare il campo, coinvolgendo Portogallo e Francia, con strutture di cooperazione che creino un'idea di cinema mediterraneo. "In Spagna abbiamo già una legge che sostiene la distribuzione nel nostro territorio del cinema europeo, senza reciprocità".

Se per Nicola Borrelli bisogna partire da una buona base esistente (nel 2009 le coproduzioni tra i due Paesi sono state 10 - scarica file PDF con i dati) per affrontare i problemi comuni, per Riccardo Tozzi bisogna concentrare lo sforzo distributivo e di promozione su alcuni territori. Andrea Occhipinti, che ha coprodotto molti film spagnoli e molti ne ha distribuito (da The Others al recente The Orphanage [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
), ipotizza un accordo di reciprocità che preveda un sostegno statale per il 40% del costo di lancio sostenuto.

Pedro Pérez si è soffermato sul rapporto con le tv private ("vorremmo che tornassero a investire nel cinema spagnolo") e sulle polemiche tra cineasti e politici. "Il cinema nordamericano occupa una quota di mercato enorme, oltre il 71%, quello spagnolo il 16. Nel 2008 i film spagnoli sono stati visti di più all'estero che in patria. Il nostro cinema sta bene, bisogna riconquistare fette di mercato". Gerardo Herrero, la cui Tornasol ha coprodotto al 54% il candidato all'Oscar El secreto de sus ojos [+leggi anche:
trailer
making of
Intervista Juan José Campanella [IT]
Intervista Ricardo Darín [IT]
Intervista Soledad Villemin [IT]
scheda film
]
dell'argentino Juan José Campanella, afferma che "il cinema è anche marketing, il pubblico deve poter conoscere i nostri film. Dobbiamo naturalmente usare armi diverse da quelle di Avatar, creando un asse con portoghesi e francesi".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy