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LOCARNO 2010 Piazza Grande / Francia

Magimel, avvocato prevedibile

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Appena uscito dalla facoltà di legge (e qui cominciano i problemi, se il neolaureato è Benoît Magimel, trentasei anni compiuti), il giovane Léo sogna di diventare un penalista di grido. Assunto in uno studio importante dal mentore Barbet Schroeder, in breve capisce che la routine – fatta di gavetta e “cause perse” – è il contrario di quanto si aspettava dal mestiere. Finché le sue doti di principe del foro e del cavillo non convincono Paul Vanoni (Gilbert Melki), uomo d’affari loschi con qualche guaio in tribunale, ad affidargli la tutela dei propri affari.

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Quale modo migliore per bruciare le tappe? Il dubbio dura poco, sono più persuasive le laute parcelle, più convincenti i 300mq di casa dove trasferirsi con la bella fidanzata incinta (Aïssa Maïga), più inebriante il profumo del successo. Ma poi le cose si complicano, i fiumi di denaro si colorano di rosso: preso tra due fuochi, il cliente boss dell’ecomafia (la stampa italiana, qui a Locarno, ha scomodato Gomorra [+leggi anche:
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) e la polizia che lo pedina, Léo dovrà scegliere da che parte stare, mentre intorno lui si moltiplicano spari e coltellate.

Di coscienze in crisi e bivi morali sono pieni i Palazzi di Giustizia (soprattutto quelli della storia del cinema, vedi L’avvocato del diavolo), e il copione più o meno è sempre lo stesso. Che le cose non andranno per il verso giusto, anche stavolta lo spettatore lo intuisce dalla prima scena, con Léo in ambulanza, trasportato a sirene spiegate in ospedale.

Vista la cinefilia del regista Cédric Anger (ex critico dei “Cahiers”, al secondo lungometraggio dopo Le tueur [+leggi anche:
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), resta da capire se la voce narrante che ripercorre la parabola de L’avocat [+leggi anche:
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sia quella del cadavere di Léo morto, come in Viale del tramonto: non saremo noi a risolvere il dubbio, che è l’unico motivo di suspense di un legal thriller che scorre prevedibile per 100 minuti, sui binari di un genere che ad Hollywood sanno fare meglio.

Dopo l’anteprima mondiale in Piazza Grande a Locarno, il film – prodotto da Sunrise Films, col supporto del CNC, di Canal + e della Région Languedoc-Roussillon – uscirà in Francia nel gennaio 2011, distribuito da Société Nouvelle de Distribution – SND.

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