Bertolucci e i documentari russi protagonisti a Pesaro
Provengono da ogni angolo del mondo i sette film in concorso alla 47ma Mostra del nuovo cinema di Pesaro, che si svolgerà dal 19 al 27 giugno. Mentre l'Europa è rappresentata dalla Francia con Qu'il reposent en revolte di Sylvain George, documentario in bianco e nero sulla vita dei migranti a Calais, e dalla Germania con Headshots [+leggi anche:
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scheda film] di Lawrence Tooley, storia di una fotografa a Berlino, gli altri titoli arrivano da Corea (The Journals of Musan di Park Jung-bum), Argentina (Medianeras di Gustavo Taretto), Thailandia (Eternity di Sivaroj Kongsakul), Sri Lanka (Flying Fish di Sanjeewa Pushpakumara) e Brasile (Trabalhar cansa di Juliana Rojas e Marco Dutra).
Ospite d'onore di questa edizione del festival è nuovamente la Russia. La kermesse diretta da Giovanni Spagnoletti intende così proseguire il discorso sul cinema russo contemporaneo avviato l'anno scorso. Se nel 2010 un'ampia sezione monografica celebrò il cinema di tendenza russo del nuovo millennio, concentrandosi sui film di finzione, i grandi protagonisti di questa edizione saranno i documentari.
Il 25mo evento speciale sul cinema italiano renderà invece omaggio all'opera di Bernardo Bertolucci, cui l'anno scorso fu assegnato il premio Pesaro Nuovo Cinema, il quale accompagnerà la retrospettiva a lui dedicata (con alcune pellicole restaurate) incontrando il pubblico sabato 25.
La sezione Cinema in piazza proporrà infine una selezione dei titoli delle sezioni principali del festival più adatti al grande pubblico. Tra le anteprime italiane, Tambien la lluvia di Iciair Bollain, sulla guerra per l'acqua. E per ricordare il grande Mario Monicelli sarà proiettato Rossini! Rossini!, film da lui diretto nel 1991 sul celebre compositore pesarese.
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