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USCITE Francia

Les Lyonnais: emozioni, sangue e lacrime

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"Non volevo esaltare i criminali, ma al contrario mostrare che questa sacrosanta amicizia virile è solo un'illusione… Volevo mostrare che i criminali o finiscono in galera o ammazzati". Figura esplosiva del cinema francese, l'ex poliziotto Olivier Marchal, che è emerso come regista con opere crepuscolari centrate su forze dell'ordine al limite della legalità (Gangsters, 36 quai des orfèvres [+leggi anche:
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e la prima stagione della serie TV Braquo) è passato dall'altra parte dello specchio con Les Lyonnais [+leggi anche:
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(titolo internazionale: A Gang Story - articolo), lanciato oggi in 492 sale francesi da Gaumont, che ha anche venduto il titolo in più di 40 paesi.

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"Ho voluto fare un film umano sui gangster, con azione ed emozioni. Molte emozioni, sangue e lacrime", spiega il regista che ha trasformato in finzione la vita di un vero criminale: Edmond Vidal (interpretato da Gérard Lanvin). "Non è come la gran parte dei gangster, che esaltano le proprie azioni con esuberanza. E' al contrario di una grande umiltà. E' l'anti-Mesrine, da questo punto di vista. E' un delinquente, una persona molto semplice, che vive tranquillamente la sua vita familiare ed è braccato dal passato".

Sostenuto da una regia incisiva e da un'atmosfera che mischia realismo cupo e mitologia romanzesca (un mix che non ha messo d'accordo tutta la critica), Les Lyonnais (foto) oscilla tra l'epoca contemporanea e gli anni '70. "Volevo che le scene contemporanee fossero ben composte, con bei piani sequenza, filmati con ampia distanza focale, e che invece le scene degli anni '70 fossero un po' più trash, molto vivaci, girate il più possibile camera a spalla e con pochi tagli".

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di Mathieu Demy, distribuito da Bac Films in 53 copie. Presentato a Toronto e selezionato in concorso a San Sebastian (news), il primo lungometraggio da regista del figlio di Jacques Demy e Agnès Varda si presta a molte analisi cinefile: il personaggio interpretato da Salma Hayek, ad esempio, si chiama Lola e il regista (che interpreta anche il ruolo da protagonista) vi ha inserito degli estratti di Documenteur di Agnès Varda, in cui recitava bambino nel 1981.

Arrivano nelle sale anche il pubblicizzatissimo The Lady [+leggi anche:
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di Luc Besson (EuropaCorp Distribution in 353 cinema - articolo), l’ipnotico The Turin Horse [+leggi anche:
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intervista: Béla Tarr
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del maestro ungherese Béla Tarr (Sophie Dulac Distribution in 15 copie), il thriller spagnolo Kidnapped [+leggi anche:
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di Miguel Ángel Vivas (distribuito dal suo coproduttore La Fabrique 2 in 5 copie) e l'appassionante trilogia Welcome in Vienna di Axel Corti, che è stata prodotta negli anni '80 e si immerge nel cuore della Seconda guerra mondiale (distribuzione Le Pacte in 11 sale).

Si segnala infine l'uscita di Je m'appelle Bernadette di Jean Sagols (Zelig Films Distribution) e del documentario La Vie murmurée del duo Marie-Francine Le Jalu - Gilles Sionnet (Ciné Classic).

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(Tradotto dal francese)

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