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Più di due miliardi di euro di aiuti al cinema in Europa

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- L’Osservatorio europeo dell’audiovisivo pubblica un nuovo rapporto sui fondi e gli aiuti al cinema in Europa

I fondi regionali si sono rapidamente moltiplicati

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Quello del finanziamento cinematografico in Europa è un settore dinamico: nel 2009 erano attivi 280 fondi a diversi livelli amministrativi, vale a dire 72 fondi in più rispetto al dato rilevato nel 2004, anno dell’ultima indagine dell’Osservatorio.

Tutti i paesi europei, ad eccezione di quattro, dispongono di un fondo nazionale per il cinema. Tuttavia, la maggior parte dei fondi si distribuisce su scala subnazionale (comunità, regioni, municipalità), dove il tasso di creazione è stato più forte: tra il 2004 e il 2009 sono stati creati 57 nuovi fondi regionali, soprattutto in Francia, Norvegia, Italia e Polonia, andamento poi proseguito fino al 2010/2011 in questi ultimi due Paesi. La tendenza sembra tuttavia invertirsi nel Regno Unito, con il consolidamento di alcuni fondi regionali.

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Gli incentivi di sostegno sono aumentati regolarmente dal 1998, ma hanno raggiunto il picco massimo nel 2009

Parallelamente al rapido incremento del numero dei fondi, dal 1998 è cresciuto a ritmi costanti anche l’ammontare dei finanziamenti che questi hanno stanziato al settore, arrivando a toccare il miliardo di euro nel 1999 e i 2 miliardi nel 2008. Nel 2009, tuttavia, il cambiamento dello scenario economico ha cominciato a farsi sentire: con la pressione costante a gravare sui redditi, gli investimenti hanno ristagnato.

I poteri pubblici e la televisione sono le principali risorse finanziarie dei fondi

Questa pressione ha colpito soprattutto la principale fonte di reddito dei fondi, ovvero i poteri pubblici a livello paneuropeo, nazionale e regionale, il cui contributo alle entrate nel 2009 ha raggiunto circa il 54%. Altrettanto essenziale è stato il ruolo delle tasse e dei diversi tipi di contributi dell’industria televisiva (28% del totale). A fronte delle sempre crescenti limitazioni di budget subite da queste due fonti, le autorità competenti hanno cercato delle nuove strategie per finanziare i fondi, in particolare facendo appello ad altri utilizzatori di contenuti audiovisivi, come i servizi di Video on Demand e la TV via Internet.

La produzione è la principale destinataria dei finanziamenti, ma anche la promozione ne trae beneficio

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Nel 2009 le diverse fasi della produzione (dalla scrittura alla post-produzione) hanno assorbito il 69% delle spese totali dei fondi di sostegno (1,4 miliardi di euro), riflettendo al contempo la centralità della produzione nella missione di numerosi fondi e l’elevato ammontare delle sovvenzioni erogate in questo settore. Circa il 65% degli investimenti globali nella produzione è stato destinato a film, corti o lungometraggi, e il 28% a opere televisive. Il sostegno alla distribuzione e all’esercizio è stato ugualmente importante, in particolare per i fondi nazionali, così come l’aiuto alla promozione, una delle aree che più si sono sviluppate nell’arco di tempo preso in esame da questo rapporto.

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