24/02/2012 - Olivier Adam viene nuovamente adattato per il cinema in un'opera prima firmata da Aurélia Barbet e prodotta da Serge Duveau

Già portata tre volte sul grande schermo (Poids léger nel 2004, Je vais bien, ne t'en fais pas [+leggi anche:
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scheda film] nel 2006 e Des vents contraires [+leggi anche:
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scheda film] nel 2011), l'opera dello scrittore Olivier Adam ispira un nuovo lungometraggio. Il 27 febbraio cominciano le riprese di Passer l'hiver, adattamento del racconto Nouvel an, estratto dalla raccolta Passer l'hiver, vincitore del Goncourt nel 2004. Nel cast del film diretto da Aurélia Barbet figurano Gabrielle Lazure (Un heureux événement [+leggi anche:
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scheda film]) e Lolita Chammah (foto - Copacabana [+leggi anche:
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scheda film], Memory Lane [+leggi anche:
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scheda film], Les Adieux à la reine [+leggi anche:
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intervista: Benoît Jacquot
scheda film]).

Scritta dalla regista e da Christophe Cousin, la sceneggiatura comincia la sera del 31 dicembre. Claire (Gabrielle Lazure) e Martine (Lolita Chammah), che lavorano in una stazione di servizio sull'autostrada, partecipano a un improbabile veglione di Capodanno. Un uomo di passaggio propone a Claire di portarla via con sé. Martine, all'inizio turbata, poi preoccupata per la scomparsa della sua amica, si mette a indagare per ritrovarla. Queste ricerche la immergeranno nel passato di Claire e sconvolgeranno la sua vita.

Prodotto da Serge Duveau per Pickpocket Productions, Passer l'hiver beneficia di un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l'image animée (CNC), dell'appoggio della Sofica Cofinova e del sostegno delle regioni Bretagna e Paesi della Loira. Le cinque settimane di riprese si svolgeranno a Nantes e sulla costa bretone. La distribuzione delle sale francesi è affidata a Shellac nel primo semestre 2013.

Scopritore di giovani talenti, Serge Duveau ha prodotto i primi lungometraggi di Isabelle Czakja (L'année suivante [+leggi anche:
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scheda film] e coprodotto D'amour et d'eau fraîche [+leggi anche:
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scheda film]), Sylvie Verheyde (Un frère), Gilles Bourdos (Inquiétudes) e Michel Spinosa (Emmène-moi e coprodotto La parenthèse enchantée).

(Tradotto dal francese)