17/04/2012 - Dal 17 al 22 aprile il meglio della produzione francese inedita in Italia. Con replica a Palermo dal 24 al 26 aprile, a Milano dal 7 al 10 maggio e a Torino dall’11 al 13 maggio

Nanni Moretti presidente di giuria al prossimo Festival di Cannes, Quasi amici [+leggi anche:
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scheda film] più grande successo francese in Italia dall'inizio degli anni 2000 con 15 milioni di euro di incasso totale, la presenza di tanti attori italiani nelle produzioni francesi, l'ottima accoglienza in Francia per giovani registi come Emanuele Crialese, Michelangelo Frammartino, Alice Rohrwacher. Non c'è dubbio che i due Paesi si considerino reciprocamente un mercato privilegiato.

Dedicato a questa affinità elettiva è il secondo appuntamento di Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese a Roma, che quest'anno si svolge dal 17 al 22 aprile e si replica a Palermo dal 24 al 26 aprile, a Milano dal 7 al 10 maggio e a Torino dall’11 al 13 maggio.

Carole Bouquet, Charlotte Rampling, Léa Seydoux, Virginie Ledoyen, Valérie Donzelli, Ursula Meier, Tony Gatlif e Dominik Möll sono solo alcuni dei numerosi ospiti che saranno presenti a Roma per presentare il meglio della produzione francese inedita in Italia, a conclusione di un biennio d’oro del cinema francese.

Il festival si apre con Valérie Donzelli, che scrive, dirige, interpreta La guerre est declare [+leggi anche:
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scheda film] (proiezione a inviti). Grande rivelazione alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2011, candidato francese agli Oscar come miglior film straniero, è il simbolo dell’eclettismo della produzione francese, un titolo che con un piccolo budget (1,5 milione di euro) ha sbancato il botteghino.

E poi la regista-rivelazione Ursula Meier, Orso d'Argento Speciale della Giuria al 62° Festival del Cinema di Berlino, con L’enfant d’en haut [+leggi anche:
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intervista: Ursula Meier
scheda film]; in contemporanea con l’uscita francese, Cloclo [+leggi anche:
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scheda film] di Florent-Emilio Siri; Possessions [+leggi anche:
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scheda film] di Éric Guirado, un thriller psicologico alla Chabrol; Les adieux à la reine, firmato Benoît Jacquot, film di apertura della 62° edizione Festival di Berlino; la commedia Rio Sex Comedy di Jonathan Nossiter; il pluripremiato L’exercice de l’État [+leggi anche:
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intervista: Pierre Schoeller
scheda film] di Pierre Schoeller, indagine sulla politica e il potere; L’ordre et la morale [+leggi anche:
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scheda film] di Mathieu Kassovitz.

"Molti registi sono al loro primo o secondo film", commenta la direttrice artistica della rassegna, Vanessa Tonnini. "Un modello che promuove i giovani è un modello da imitare".

All'interno del Rendez-vous, il secondo appuntamento con il mini-marché dei produttori e dei distributori, due giornate intense durante le quali una decina di società leader di export de cinéma (indipendenti, mini-studios o filiali di televisioni come Canal +), propongono novità ai loro omologhi italiani, lanciano progetti di coproduzione e disegnano la prossima stagione cinematografica.