16/05/2012 - Al via il tour mondiale del debutto del norvegese Stig Svendsen, co-produzione statunitense/norvegese descritta come un ‘dramma oppressivo’

Elevator, debutto del norvegese Stig Svendsen lanciato l’anno scorso al Norwegian International Film Festival di Haugesund, sta raccogliendo consensi: il rivenditore statunitense Empress Road Pictures ha infatti chiusi vari accordi internazionali per la co-produzione americana-norvegese.

Il thriller è stato venduto a Inception Media Group LLC per il Nordamerica, High Fliers Films PLC per il Regno Unito, Explosive Media per la Germania, TF1 International per la Francia, Cinematic Vision per la Scandinavia, Mid Ship YK per il Giappone e Straitex Eurocommerce per la Russia.

Con un cast d’ensemble composto da Christopher Backus, Anita Briem, John Getz, Shirley Knight, Amanda e Rachel Pace, Devin Ratray, Tehmina Sunny, Joey Slotnick e Waleed Zuaiter, Svendsen voleva "creare un dramma oppressivo come Psycho di Hitchcock o L’inquilino del terzo piano di Polanski".

"Il film è esattamente quello che volevo e sono felice che tanti paesi abbiano capito quanto sia terrificante", ha dichiarato lo scrittore e produttore americano Marc Rosenberg (December Boys, Dingo) di Elevator, presentato di recente al Brussels International Fantastic Film Festival.

Il thriller narra la storia di nove sofisticati broker di Wall Street che si stanno recando a una festa e restano chiusi in un ascensore: non c’è via di fuga e nessuno sembra poterli salvare, uno di loro ha con sé una bomba, e non può essere disinnescata. "Non è una commedia nera, ma ha dei momenti divertenti, nei quali ci si sente in colpa perché si sta ridendo — ma non si ci può far nulla", ha aggiunto Svendsen.

Elevator è stato scritto e prodotto da Rosenberg per la Quite Nice Pictures di Los Angeles (USA), e Tor Arne Øvrebø e Kjetil Omberg per la norvegese Tappeluft Pictures. Svendsen sta attualmente lavorando a un thriller politico basato su un incidente a Spitzbergen accaduto nel 1962.

(Tradotto dall'inglese)