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INDUSTRIA Polonia

Accordo di coproduzione tra Polonia e India

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- Dopo la Francia, Israele e il Canada, ora è l'India a firmare un accordo di coproduzione con la Polonia

Dopo cinque anni di trattative, i governi polacco e indiano hanno siglato un accordo di coproduzione audiovisiva. Si tratta del quarto contratto di questo tipo chiuso dalla Polonia dopo quelli con la Francia, Israele e il Canada.

Firmato per cinque anni da Ambika Soni (ministro indiano dell'Informazione e della Diffusione) e Bogdan Zdrojewski (ministro polacco della Cultura e del Patrimonio Nazionale), l’accordo definisce un quadro legale per le coproduzioni cinematografiche e televisive, con un accento sull'animazione e i documentari. Tra i suoi obiettivi, il miglioramento della collaborazione tra i produttori, i distributori e i promotori del cinema dei due paesi. I film coprodotti avranno in Polonia e in India lo statuto di produzioni nazionali. L'accordo regola anche le questioni dei contributi finanziari, le modalità di divisione dei premi e tutte le questioni relative all'esportazione dei film.

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Considerato il potenziale dell'industria cinematografica indiana, il contratto è molto vantaggioso per i professionisti polacchi. Faciliterà loro l'accesso non solo al mercato indiano, ma anche a tutti i territori in cui l'industria indiana esercita la sua influenza. Da notare che in India, il numero annuale delle produzioni ammonta a 1000, mentre in Polonia ruota attorno ai 40. Anche la frequentazione delle sale indiane registra cifre da capogiro, con oltre 4 miliardi di spettatori all'anno. Ogni giorno, i cinema indiani contano circa 12 milioni di entrate, ovvero circa un terzo della frequentazione annuale in Polonia (38,7 milioni nel 2011).

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(Tradotto dal francese)

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