Due film di João Viana alla Berlinale
di Vitor Pinto
- L’ultimo film di Salomé Lamas e Pedro Pinho e la coproduzione minoritaria Night Train to Lisbon di Bille Agust completano il contingente portoghese alla manifestazione tedesca
Il regista João Viana parteciperà alla 63ma Berlinale (7-17 febbraio) con due film: il lungometraggio A Batalha de Tabatô, che sarà presentato nella sezione Forum, e Tabatô, in corsa per l’Orso d’oro nella categoria cortometraggi.
La similitudine tra i titoli delle due opere non è un caso: si tratta di progetti distinti ma complementari, girati con lo stesso cast nella stessa località, il villaggio di Tabatô (Guinea-Bissau), e prodotti per Papaveronoir Filmes, fondata da João Viana nel 2009.
A Batalha de Tabatô (foto) è il primo lungometraggio di questo regista nato in Angola nel 1966 che ha firmato, fra gli altri, i corti Alfama, in concorso a Clermont-Ferrand, e A Piscina (con Iana Viana), uno dei corti portoghesi più premiati della storia.
Nella sezione Forum participerà anche il documentario Terra de Ninguém di Salomé Lamas, incentrato sulla vita di un mercenario portoghese, dalla sua partecipazione alla guerra coloniale fino alla collaborazione in attentati contro membri dell’ETA in Spagna. La pellicola, vincitrice della competizione nazionale dell’ultimo Festival DocLisboa, è una produzione O Som e a Fúria.
La sezione Generation accoglie invece Um Fim do Mundo, progetto collettivo firmato da Pedro Pinho e girato in bianco e nero, su un giorno nella vita di un gruppo di adolescenti in un sobborgo di Lisbona.
Fuori concorso c’è la coproduzione tedesco-svizzero-portoghese Night Train to Lisbon [+leggi anche:
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scheda film], diretta dallo svedese Bille August e con protagonista il britannico Jeremy Irons. Il film è un adattamento del romanzo dello svizzero Pascal Mercier ed è stato girato a Lisbona, dove ha prodotto Cinemate. Nei giorni di riprese, Cineuropa ha realizzato un reportage con il regista e gli attori principali che puoi vedere qui.
Alla Berlinale dell'anno scorso, la produzione portoghese ha festeggiato l’Orso d’oro del miglior corto per Rafa di João Salaviza e la vittoria dei premi FIPRESCI e Alfred Bauer all’innovazione per il terzo lungometraggio di Miguel Gomes, Tabu [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
intervista: Miguel Gomes
scheda film].
(Tradotto dallo spagnolo)
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