30/01/2013 - I registi danesi Lone Scherfig e Thomas Vinterberg e l’islandese Dagur Kári collaborano con la casa di produzione statunitense Parts & Labor International

Determinati a combinare il meglio della tradizione e delle attività cinematografiche scandinave con la forza e le dimensioni dell’industria americana, cinque registi danesi e un islandese hanno creato Creative Alliance con produttori danesi e statunitensi per sviluppare film in inglese per il mercato internazionale.

Lone Scherfig (in foto), Thomas Vinterberg, Per Fly, Ole Christian Madsen, Janus Metz e Dagur Kári hanno unito le forze con la casa di produzione newyorkese Parts & Labor International e i produttori danesi Nicolaj Vibe Michelsen e Jacob Jørgensen. In collaborazione col Danish Film Institute, fondi scandinavi ed europei, la nuova società ha finanziamenti garantiti per i sei progetti iniziali.

“Non vediamo l’ora di sviluppare i film insieme, condividere la nostra energia ed esperienza e sfidare abilità e talenti di ciascuno per fare in modo che i film raggiungano il loro pieno potenziale artistico e commerciale”, hanno dichiarato in un comunicato stampa congiunto. Gran parte di loro ha lavorato in passato con Zentropa Entertainments.

Tutti i film di Creative Alliance saranno sviluppati in Danimarca: “Il nostro modello di business rende possibile a tutti i registi europei lo sviluppo e la direzione di film negli USA con il supporto di enti di finanziamento in patria”, hanno spiegato la produttrice danese Lars Knudsen ed il suo partner statunitense Jay Van Hoy, che hanno creato nel 2005 Parts and Labor (oggi Parts & Labor International), che ha come obiettivo l’approccio collaborativo con i registi.

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scheda film] (2002) ha conquistato il Premio del Pubblico al Sundance e tre candidature all’Oscar. Il regista Dogma Thomas Vinterberg ha girato tre film in inglese, e il più recente, Il sospetto (2012), ha fatto vincere a Mads Mikkelsen il Premio al Miglior Attore a Cannes 2012.

Autore di film premiati come la trilogia 2000-2005 The Bench, L’eredità e Manslaughter [+leggi anche:
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scheda film]) devono invece ancora entrare nella scena cinematografica internazionale.

(Tradotto dall'inglese)