08/10/2013 - Il mese di settembre conferma la tendenza al ribasso nelle sale francesi. La quota di mercato 2013 dei film nazionali si attesta al 31,5 %

Dopo una ripresa ad agosto, la frequentazione delle sale cinematografiche francesi è tornata a scendere a settembre con 10,42 milioni di entrate, ossia il 6,4 % in meno rispetto allo stesso mese del 2012, secondo le stime del CNC. I primi tre trimestri di quest'anno contano un totale di 135,70 milioni di spettatori, vale a dire il 5,8 % in meno rispetto al periodo gennaio-settembre 2012. Al momento, il bilancio delle statistiche mensili vede un anno 2013 con sei mesi in ribasso (gennaio, febbraio, aprile, giugno, luglio e settembre) contro tre in crescita (marzo, maggio e agosto), e pare già assodato che la frequentazione rimarrà quest'anno sotto la soglia dei 200 milioni di entrate, superata invece nel 2009, 2010, 2011 e 2012.

Le possibili cause di questa tendenza al ribasso sono molteplici: impatto della crisi economica globale sul volume e sulla scelta dei consumi, minore attrattiva delle sale cinematografiche sulle giovani generazioni digitali, cannibalizzazione delle entrate legate a una concentrazione delle uscite in periodi tradizionalmente più fruttuosi e flop delle numerose commedie nazionali forse troppo stereotipate per un pubblico divenuto più esigente. 

Ma il cinema francese ha ancora qualche buona cartuccia da sparare da qui alla fine del 2013, tra cui la Palma d'Oro cannense La vita di Adele [+leggi anche:
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La quota di mercato dei film francesi è stimata al 31,5 % nei primi nove mesi del 2013, contro il 58,6 % delle produzioni americane e il 9,9 % dei lungometraggi di altre nazionalità.

(Tradotto dal francese)