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VENEZIA 2015 Giornate degli Autori

Underground Fragrance: suolo e sottosuolo nella Cina di oggi

di 

- VENEZIA 2015: Alla periferia dell’ipermoderna Pechino, l’esordiente regista cinese Pengfei ci conduce in un mondo nascosto, quello dei suoi sotterranei, dove si incrociano i destini di tre personaggi

Underground Fragrance: suolo e sottosuolo nella Cina di oggi
Luo Wenjie e Ying Ze in Underground Fragrance

Pechino, i suoi grattacieli, le superstrade, i cartelloni pubblicitari, i manager in giacca e cravatta: li vediamo solo da lontano in Underground Fragrance [+leggi anche:
trailer
intervista: Pengfei
scheda film
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, o meglio, da sotto. L’opera prima del regista cinese Pengfei, in selezione ufficiale alle Giornate degli Autori della 72ma Mostra di Venezia, ci porta infatti nella periferia della grande metropoli, in un mondo nascosto, quello dei suoi sotterranei, mostrandoci l’altra faccia del “sogno cinese”, con le sue ruspe, le case perdute e i cumuli di macerie, sulle orme di tre personaggi e di un amore appena nato, ma già finito.

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Il giovane Yongle (il modello cinese Luo Wenjie) si guadagna da vivere recuperando mobili di seconda mano. Vive in un alloggio precario nel piano interrato di un palazzo, assieme a tanti altri che dalla provincia sono arrivati in città per costruirsi un futuro. Rimasto ferito agli occhi, deve orientarsi, bendato, nei cunicoli del sottosuolo con l’ausilio di una corda, cosa che attira l’attenzione della sua bella vicina Xiao Yun (l’esordiente Ying Ze). La ragazza è una ballerina, molto svogliata, di lap dance che sogna un lavoro rispettabile, in ufficio. Con discrezione, si avvicina a Yongle, gli porta da mangiare, si prende cura di lui, e fra i due si instaura una tenera relazione. Nel frattempo, nel mondo di sopra, il vecchio Jin (Zhao Fuyu) e sua moglie (l’artista dell’Opera di Pechino Li Xiaohui) sognano una casa sul lago: un imprenditore immobiliare è intenzionato a comprare il loro attuale terreno in periferia per costruirci sopra, e prossimi a un accordo, Jin dà via tutti i suoi mobili e beni, con l’aiuto di Yongle. Ma le cose non andranno come sperato e il lieto fine non ci sarà, per nessuno.

Ritratto di una società in piena trasformazione, stratificata, dove chi sta sotto (in senso letterale e metaforico) aspira ad andare in superficie, Underground Fragrance coniuga la sottile rappresentazione di un nuovo mondo e delle sue contraddizioni (“La rapidissima trasformazione della mia città è una cosa che mi ossessiona”, afferma il regista, tornato a Pechino dopo i suoi studi in Francia) con la poetica, tutta asiatica, dell’amore appena accennato e del non detto, in un’opera che nasce a cavallo tra due culture (il film è una coproduzione franco-cinese) e ci rivela, con umanità e un pizzico di umorismo, cosa ci può essere sotto i piedi di una fiorente capitale moderna.

Underground Fragrance è prodotto da House on Fire e Mishka Productions con il contributo, fra gli altri, del TorinoFilmLab e del CNC. Il rivenditore internazionale è la società francese Urban Distribution International.

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