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FILM Italia

Con Un bacio combatto l’omofobia

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- Disagio adolescenziale, famiglia, amicizia sono i temi intorno ai quali ruota il nuovo film di Ivan Cotroneo, in uscita nei cinema italiani il 31 marzo con Lucky Red

Con Un bacio combatto l’omofobia
Valentina Romani, Leonardo Pazzagli e Rimau Grillo Ritzberger in Un bacio

Disagio adolescenziale, famiglia, amicizia. Questi i temi intorno ai quali ruota il nuovo film di Ivan Cotroneo, Un bacio [+leggi anche:
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, in uscita nei cinema italiani il 31 marzo con Lucky Red. Cotroneo, scrittore e sceneggiatore per Daniele Luchetti, Ferzan Özpetek, Luca Guadagnino e Maria Sole Tognazzi è autore di riuscite serie tv e web su famiglie allargate e allegramente conflittuali, in particolare Una mamma imperfetta, di cui è anche regista. Il debutto cinematografico La kryptonite nella borsa [+leggi anche:
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intervista: Ivan Cotroneo
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(in concorso al Festival di Roma 2011) era già un “un film sulla diversità, un romanzo di formazione”, come l’ha definito lui stesso.

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Tratto dal suo omonimo romanzo, La kryptonite nella borsa aveva come protagonista un impacciato bambino di 9 anni nella Napoli degli anni Settanta. Con Un bacio, Cotroneo si è spostato nel nord est dei giorni nostri (la location è Udine) con un terzetto di adolescenti alla Jules et Jim di Truffaut (esplicitamente citato), che frequentano la stessa classe di un liceo. Siamo dunque dalle parti del “surviving high school movie” con siparietti musical e un atteggiamento scanzonato, tipici di questo autore, che alleggeriscono le tematiche dell’omofobia e del bullismo, almeno fino al drammatico evolversi della vicenda.

Il primo del terzetto di protagonisti sedicenni è Lorenzo, interpretato dal viennese esordiente Rimau Grillo Ritzberger, bellezza alla primissimo Keavu Reeves, quello di My Own Private Idaho di Gus Van Sant, ma senza aura da maudit. Lorenzo è appena arrivato in città, adottato da una coppia progressista (Thomas Trabacchi e Susy Laude) dopo il fallimento di una precedente adozione. E’ gay, esuberante, bravissimo a scuola, e si rifugia in un mondo di farfalle colorate quando la realtà si fa dura. Antonio (Leonardo Pazzagli) invece è considerato da tutti un “tonto”, è il taciturno playmaker della squadra di basket della scuola, e ha un dialogo costante con il fratello morto in un incidente di moto che ha mitizzato. Infine Blu (“come il colore? No, come erano strafatti i miei quando sono nata”), interpretata da Valentina Romani, è l’elemento femminile del gruppo, figlia trasgressiva di una famiglia benestante con madre aspirante scrittrice. Il sodalizio si fa più forte quando tutti e tre devono affrontare i violenti pregiudizi dei loro coetanei a scuola e fuori.

Il film arriva nelle sale trainato dalla video clip del singolo Hurts di Mika, diretto dallo stesso Cotroneo nelle location del film, e nel quale compaiono i tre giovani protagonisti accanto alla star britannica. Il video è diventato un simbolo della lotta al bullismo, che è un po’ anche l’intenzione sottesa al film, decisamente indirizzato ai ragazzi di quell’età (e magari anche ai giovani genitori), con il suo patrimonio influencer di assoluta contemporaneità: tanta musica (oltre a Mika, ci sono brani di Lady Gaga, Emeli Sandé, Lamb) e citazioni di series come Glee. Produce Indigo Film (Youth [+leggi anche:
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intervista: Paolo Sorrentino
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) con Titanus e RAI Cinema, con il sostegno della Regione Lazio e Media Programme. Le vendite internazionali sono affidate a True Colours.

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