07/10/2016 - Il secondo film della regista è una co-produzione tra la Grecia, la Francia e la Bulgaria

La regista Elina Psykou è ora alle fasi finali di post-produzione del suo secondo film Son of Sofia, un dramma bilingue ambientato ad Atene nel 2004. Il progetto è una co-produzione tra Heretic (Grecia), KinoElectron (Francia) e The Chouchkov Brothers (Bulgaria). I produttori del film sono Giorgios Karnavas, Janja Kralj e Boris Chouchkov.

Il progetto da €985.000, girato in 40 giorni ad Atene, racconta la storia dell'undicenne Misha, ragazzo russo che viaggia verso la capitale greca in occasione dei Giochi Olimpici del 2004. Misha sta andando a vivere con la madre, Sofia, ma non ha idea che lo aspetta anche un padre ad Atene. I tre personaggi principali sono interpretati da Viktor Khomut, Valery Tcheplanowa, e Thanasis Papageorgiou. 

Lavorare con attori diversi, sia in termini di età che di cultura, è risultata essere la sfida maggiore del progetto per la regista Elina Psykou. Rispetto al suo primo lungometraggio The Eternal Return of Antonis Paraskevas [+leggi anche:
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intervista: Elina Psykou
scheda film], Son of Sofia ha richiesto un processo di lavoro diverso, i cui vantaggi principali sono stati "lavorare con un dilettante e scoprire l'innocenza di un bambino," ha detto la regista a Cineuropa.

Il produttore Giorgios Karnavas ha dichiarato che Son of Sofia "è stato un progetto difficile da produrre sotto quasi ogni aspetto: una sceneggiatura impegnativa, un cast complesso e due lingue da parlare. Ma la qualità del lavoro di Elina sulla sceneggiatura ha aperto molte porte".

Son of Sofia è previsto nelle sale nazionali nel 2017.

(Tradotto dall'inglese)