email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

IFFR 2017 Industria / Francia

Arizona con Jumpman al Cinemart

di 

- La società parigina punta sul terzo lungometraggio di Ivan I. Tverdovsky e ha più di 10 film in lavorazione o in post-produzione nel primo semestre

Arizona con Jumpman al Cinemart
Il regista Ivan I. Tverdovsky

Enorme attività internazionale per la società parigina Arizona che ha da poco presentato in competizione al Festival di Sundance My Happy Family [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Nana Ekvtimishvili, Simon …
scheda film
]
del duo Nana Ekvtimishvili - Simon Gross, una coproduzione tra Germania e Georgia che sarà proiettata anche nella sezione Forum del 67° Festival di Berlino (dal 9 al 19 febbraio 2017). La struttura diretta da Guillaume de Seille e Rémi Roy entra ora in azione al 45° Festival di Rotterdam dove presenterà al Cinemart (dal 29 gennaio al 1° febbraio 2017) Jumpman [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ivan I. Tverdovsky
scheda film
]
, progetto di opera terza di Ivan I. Tverdovsky, dopo l’apprezzato Corrections Class [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ivan I. Tverdovsky
scheda film
]
(distribuito in Francia da Arizona) e il pluripremiato Zoology [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ivan I. Tverdovsky
scheda film
]
(coprodotto dalla società francese che lo distribuirà nelle sale francesi il 15 marzo prossimo). La nuova opera del cineasta russo entrerà in lavorazione nel primo semestre e sarà incentrata su un giovane uomo insensibile al dolore che si ritrova coinvolto in una truffa orchestrata da funzionari di alto rango. Da notare che il progetto è stato anche selezionato per la piattaforma di coproduzione "Rotterdam-Berlinale Express" di Berlino.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Arizona si appresta a coprodurre e a girare altri tre film europei nel primo semestre 2017: Ága [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Milko Lazarov
scheda film
]
 che il bulgaro Milko Lazarov (ammirato ai Venice Days 2013 con Alienation [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Milko Lazarov
scheda film
]
) prepara in Yakuzia e che rivisiterà liberamente il celebre classico di Robert Flaherty (1922), Free Subject della greca Stella Theodoraki e The Best We Can del cileno Alejandro Fernandez Almendras (Huacho [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
; To Kill a Man [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
; Much Ado About Nothing [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
) che sarà interamente girato in lingua ceca e la cui trama è centrata su un giovane regista teatrale diviso tra sua moglie e la sua amante durante l'ultima settimana di prove di un adattamento impossibile di Georges Perec.

In post-produzione figurano sei film Arizona. Tra questi spicca Khibula di George Ovashvili (The Other Bank [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
e Corn Island [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: George Ovashvili
scheda film
]
), coprodotto con la Georgia (Alamdary Film) e la Germania (42film), venduto nel mondo da Pluto, e che racconta le disavventure di un presidente in fuga con alcuni uomini in una regione montagnosa e inseguito da "nemici".

E’ in post-produzione anche l'allegoria politica Sideways del turco Tayfun Pirselimoglu (in competizione a Locarno nel 2010 con Hair, premio della sceneggiatura a Roma nel 2013 con I Am Not Him [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
), la cui direzione della fotografia è affidata a Andreas Sinanos (apprezzato per il suo lavoro negli ultimi film di Theo Angelopoulos) e coprodotto da Arizona con Mitra (Turchia) e Bad Crowd (Grecia).

Figura inoltre In Perfect Health [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, terzo lungometraggio di finzione della rumena Anca Damian dopo Crossing Dates e A Very Unsettled Summer [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
(ricordiamo che la cineasta ha firmato anche i documentari d’animazione Crulic - The Path to Beyond [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Anca Damian
scheda film
]
e The Magic Mountain [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
). Il film che esplora il lutto di una famiglia ricompostasi dopo la morte misteriosa del marito e padre, un giudice influente, è coprodotto da Arizona con Aparte (Romania).

In post-produzione ci sono poi Pomegranate Orchard [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
dell’azero Ilgar Najaf sul misterioso ritorno di un padre nella fattoria di famiglia (coproduzione con Buta e Azerbaijanfilm Studio), l’opera prima slovacca Out di Gyorgy Kristof (progetto selezionato all'Atelier de la Cinéfondation del Festival di Cannes 2015) e Silent Mist del cinese Miaoyan Zhang (apprezzato nel 2011 a Rotterdam con Black Blood e nel 2015 con A Corner of Heaven [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
).

Si segnalano infine nell’impressionante line-up di coproduzioni di Arizona fuori d'Europa, il primo lungo giapponese Femme fatale di Kyoko Miyake e il film sudafricano Sew the Winter to my Skin [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
di Jahmil X.T. Qubeka.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy