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IFFR 2017

Demonios tus ojos: attento a ciò che guardi

di 

- Il terzo lungometraggio dello spagnolo Pedro Aguilera critica l’eccesso di immagini che, senza filtro, criterio o selezione, invadono la nostra vita quotidiana

Demonios tus ojos: attento a ciò che guardi
Lucía Guerrero e Ivana Baquero in Demonios tus ojos

Pedro Aguilera (San Sebastián, 1978) stava guidando la sua macchina con la radio accesa quando gli capitò di ascoltare una canzone di un gruppo musicale ormai estinto, chiamato Demonios tus ojos, capeggiato da Javier Corcobado. Quel nome della band (lett. Demoni i tuoi occhi) lo affascinò e attirò fortemente la sua attenzione, perché proprio in quel periodo stava scrivendo – insieme a Juan Carlos Sampedro – la sceneggiatura di quello che sarebbe diventato il suo terzo film, dopo La influencia [+leggi anche:
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(del 2007, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs a Cannes) e Naufragio [+leggi anche:
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(2011): una storia di sguardi indiscreti e conseguenze disastrose, che sosteneva la necessità di un filtro per evitare la saturazione visiva, pornografica che oggi subiamo, bombardati come siamo da immagini di ogni provenienza, significato e natura. Quella sceneggiatura è già un film, si intitola proprio Demonios tus ojos [+leggi anche:
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intervista: Pedro Aguilera
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e viene presentato questo fine settimana al Festival di Rotterdam (leggi la news).

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Con protagonisti Ivana Baquero (la bambina di Il labirinto del fauno [+leggi anche:
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di Guillermo del Toro, che è diventata una ragazza attraente e fotogenica, oltre che un’ottima attrice, seducente e conturbante) e Julio Perillán, un volto da tenere d’occhio, che incarna con sorprendente complessità un personaggio cupo, sadico e decadente, ma al tempo stesso affascinante, un fratello maggiore intrigante ma tossico che disseziona, consuma e guarda il mondo attraverso le immagini captate da una videocamera. Questo attore nato a Washington nel 1973 interpreta in Demonios… un regista di cinema che un giorno scopre qualcosa su internet che cambia la percezione che fino allora aveva di una persona a lui vicina. Da quel momento, il suo rapporto con questa persona prenderà una piega poco etica, dove la manipolazione e l’invasione saranno tanto sottili e ricercate quanto pericolose e abusive.  

Demonios tus ojos si presenta così come un film sulla perdita dell’innocenza e la purezza, una cronaca di come chi anela a quelle qualità le vampirizzi dagli altri e porti gli altri a vivere lo stesso processo di disumanizzazione. Il protagonista finisce per essere un’evoluzione del XXI secolo del personaggio di John Malkovich in Le relazioni pericolose: un uomo senza scrupoli, che sfrutta il suo vantaggio emotivo per aggredire l’intimità altrui e attrarre le sue vittime verso il lato oscuro.

Aguilera, che lavora per la prima volta con attori professionisti (a differenza dei suoi film precedenti), usa il formato 1,33 e campi lunghi per dare maggiore organicità a una trama che richiede naturalezza, prossimità e pochi artifici. Senza dissimulare la sua passione per Philippe Garrel e Paul Morrisey, questo cineasta residente a Madrid, ex aiuto regista di Carlos Reygadas e Amat Escalante, abbandona gli esperimenti formali dei suoi film precedenti e realizza con disinvoltura un film coraggioso, rischioso e scomodo, che colpisce e sorprende.

Demonios tus ojos è un progetto ispano-colombiano di Pedro AguileraAntonello Novellino e Cristina Gallego (Ciudad Lunar) come produttori, e di Jorge Manrique Behrens (Carmelita Films) come associato. Il cast è completato da Nicolás Coronado, Lucía Guerrero, Elisabet Gelabert e Juan Pablo Shuk. A distribuire il film in Spagna, a maggio, sarà Good Films.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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