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FESTIVAL Francia

Cinélatino ai blocchi di partenza

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- La 29ma edizione si svolgerà dal 17 al 26 marzo a Tolosa e i professionisti sono a caccia dei film in post-produzione di Cinéma en Construction

Cinélatino ai blocchi di partenza
Une vie ailleurs di Olivier Peyon

Si apre domani a Tolosa Cinélatino, i 29mi Incontri di Tolosa, il più antico festival europeo dedicato all’America Latina e il più importante in termini di programmazione con circa 150 film in menù dal 17 al 26 marzo, più di 300 professionisti presenti e una frequentazione globale pari a oltre 50 000 entrate l’anno scorso. Da notare quest’anno un’apertura eccezionale con tre film in programma: Une vie ailleurs [+leggi anche:
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di Olivier Peyon (prodotto dalla Francia e l'Uruguay e che sarà lanciato mercoledì prossimo nelle sale francesi da Haut et Court), La idea de un lago [+leggi anche:
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intervista: Milagros Mumenthaler
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di Milagros Mumenthaler (Argentina/Svizzera/Qatar; scoperto in competizione a Locarno) e X-Quinientos di Juan Andrés Arango (Colombia/Canada/Messico).

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La competizione Fiction proporrà 12 lungometraggi, di cui sette coprodotti dall’Europa: Rey [+leggi anche:
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di Niles Attalah (premio speciale della giuria a Rotterdam), il concorrente veneziano The Blind Christ [+leggi anche:
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di Christopher Murray, lo sconvolgente Jesús [+leggi anche:
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di Fernando Guzzoni (in concorso a San Sebastian), Don't Swallow My Heart, Alligator Girl! [+leggi anche:
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di Felipe Bragança (svelato in competizione a Sundance e proiettato poi a Berlino, nella sezione Generation), The Empty Box [+leggi anche:
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di Claudia Sainte-Luce (scoperto a Toronto), Santa & Andrés [+leggi anche:
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di Carlos Lechuga e The Cambridge Squatter [+leggi anche:
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di Eliane Caffé. Con i 15 film della sezione Découvertes, sono 17 le prime francesi e due le prime europee nel programma delle opere di finzione, e tra questi 27 titoli, otto sono stati accompagnati dal dispositivo frutto della cooperazione franco-spagnola tra Tolosa e San Sebastian: Cinéma en Construction.

Efficace piattaforma di lancio per i film in post-produzione, Cinéma en Construction, che si svolgerà il 23 e 24 marzo, è un appuntamento sempre più frequentato. Quest’anno, è stato registrato un record di film candidati con 198 postulanti provenienti da 17 paesi dell’America Latina. La selezione 2017 sarà quella della scoperta di nuovi autori con cinque opere prime, e c’è da segnalare che quattro dei sei film selezionati sono diretti da donne, in particolare Los Perros [+leggi anche:
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, secondo lungometraggio di Marcela Said (Cile, Francia, Argentina, Portogallo, Germania) rivelatasi alla Quinzaine des réalisateurs cannense 2013 con El verano de los peces voladores [+leggi anche:
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. Gli altri titoli in post-produzione selezionati sono Jazmines en Lídice di Rubén Sierra Salles (Venezuela, Messico), La Novia del Desierto di Cecilia Atán e Valeria Pivato (Argentina, Cile), Marilyn di Martín Rodríguez Redondo (Argentina, Cile), Meio Irmão di Eliane Coster (Brasile) e Temporada de Caza di Natalia Garagiola (Argentina).

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(Tradotto dal francese)

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