email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

TRANSILVANIA 2017

Cigarettes et chocolat chaud: un’ode alla famiglia e all’unicità

di 

- La tenera commedia drammatica della regista Sophie Reine mostra come il sistema non sia fatto per tutti

Cigarettes et chocolat chaud: un’ode alla famiglia e all’unicità
Camille Cottin e Gustave Kervern in Cigarettes et chocolat chaud

Cigarettes et chocolat chaud [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
di Sophie Reine, un viaggio tra le sfide affrontate dai genitori single in un sistema che determina quale vita sia “appropriata” per i bambini, è stato presentato all’interno della piattaforma EducaTIFF del 16° Transylvania International Film Festival (2-11 giugno, Cluj-Napoca). Con un programma di otto film, la piattaforma del festival dedicata all’educazione è pensata per bambini e adolescenti di età compresa tra i sei e i 15 anni, con proiezioni seguite da discussioni su molteplici temi legati alla famiglia, analizzati in una serie di pellicole selezionate.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Interpretato dall’attore e regista francese Gustave Kervern (qui senza il suo abituale partner creativo Benoît Delépine), Cigarettes et chocolat chaud è un’ottima scelta per un programma educativo come quello di EducaTIFF: la pellicola, infatti, non si limita ad esplorare le difficoltà famigliari e mostra sullo schermo la più grande sfida nella vita di ogni bambino: l’integrazione a scuola.  

Il film ruota attorno a Denis Patar (Kervern), padre single che si batte per dare alle sue due figlie, Janine (Héloïse Dugas) e Mercredi (Fanie Zanini), una bella vita. Ma il destreggiarsi tra due lavori e le due iperattive ragazze è troppo per Denis, ancora in lutto per la recente scomparsa dell’amata moglie. Quando dimentica, ancora una volta, di andare a prendere Mercredi all’uscita da scuola, la bambina viene portata alla stazione di polizia, dove, malgrado la piccola si diverta, il commissario è costretto a sporgere denuncia. È allora che entra in scena l’assistente sociale Séverine (Camille Cottin).

Non ci vorrà molto prima che il pubblico indovini come andrà avanti la vicenda, e tuttavia la sceneggiatura scritta da Reine e da Gladys Marciano compensa la prevedibilità della sottotrama romantica con una storia ben costruita sull’unicità di ciascuna famiglia e su come questa possa essere solida e unita, pur senza seguire le precise regole prescritte dagli esperti di politiche sociali. È incredibile vedere come, malgrado Janine e Mercredi affoghino letteralmente nell’oceano d’amore del padre, la loro famiglia rischi di essere separata. 

Per gli adulti, questo potrebbe essere l’aspetto più interessante della storia: come il sistema possa pretendere di saperne di più, a prescindere dalla specificità di ogni famiglia, e come possa concludere, dopo un colloquio superficiale e piuttosto breve, che sia meglio strappare due bambine al padre per affidarle a due diverse famiglie adottive. Il sistema funziona certamente nei casi più pericolosi e complessi, ma che dire delle famiglie che si perdono nel labirinto di norme? Essere genitori richiede inventiva, ma può un freddo impiegato dei servizi sociali cogliere tale inventiva in modo adeguato? 

Con Cigarettes et chocolat chaud, Sophie Reine riesce a sollevare un tema serio in modo tenero, coinvolgente e, spesso e volentieri, divertente. Il fatto che Janine soffra di un problema neurologico che rende la sua vita a scuola piuttosto difficoltosa è un eccellente espediente per far capire ai giovani spettatori che, al di là delle nostre differenze e peculiarità, ognuno di noi lotta per integrarsi e per essere accettato. Con calde risate e un finale commovente e pieno di vita, il film è un’ottima scelta per chi voglia intraprendere con la famiglia un viaggio cinematografico adatto a tutte le età. 

Cigarettes et chocolat chaud è prodotto da Mandarin Production. La pellicola è distribuita a livello internazionale da MK2 Films International.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy