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TRANSILVANIA 2017

The History of Love: ancora una volta i sentimenti

di 

- È stato presentato al Transilvania Film Festival l’ambizioso debutto in lingua inglese di Radu Mihăileanu, con uno splendido Derek Jacobi

The History of Love: ancora una volta i sentimenti
Derek Jacobi e Sophie Nélisse in The History of Love

Si respira amore nell’aria piovosa del Transilvania International Film Festival (2-11 giugno, Cluj-Napoca), dove The History of Love [+leggi anche:
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, quarto film di Radu Mihăileanu e coproduzione multi-continentale, ha suscitato l’entusiasmo di più di 3.000 appassionati di cinema, in quella che è la più grande location del festival, Unirii Square. L’esordio di Mihăileanu in lingua inglese è un adattamento del romanzo omonimo di Nicole Krauss: un’autentica giostra di emozioni che si apre nella Polonia della seconda guerra mondiale per terminare nella New York del 2008.

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Derek Jacobi è la stella indiscussa di un cast che include Elliott Gould, Gemma Arterton e Sophie Nélisse. L’attore veste i panni di Leo, un anziano immigrato ebreo di origini polacche, ormai in pensione e residente a New York. Un signore scontroso, sarcastico e arzillo che – come il pubblico non tarderà ad intuire – è al centro delle due ore della storia narrata da Mihăileanu. Una vicenda che dimostra come la vita vada goduta, a prescindere dagli ostacoli e dai dolori.

Il racconto inizia in Polonia, durante la seconda guerra mondiale, quando incontriamo un Leo ancora ragazzo, interpretato da Mark Rendall e perdutamente innamorato della bellissima ed esuberante Alma (Arterton), che però lo sbeffeggia ricordandogli di non essere l’uomo più desiderabile dello shtetl (villaggio ebraico in yiddish), malgrado sia evidente che anche lei nutra un sentimento forte nei suoi confronti. Ma i pericoli della guerra convincono il padre di Alma a mandarla lontano, a New York. In un addio che rievoca Vai e vivrai [+leggi anche:
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, film del 2005 di Mihăileanu (titolo originale Va, vis et deviens – “Va, vis et aime” sarebbe stato un titolo molto appropriato per The History of Love), i due giovani si separano con le promesse gridate di Leo, che giura di fare il possibile per ritrovare Alma a New York. Ma la vita ha in serbo altri piani per i due innamorati.

È facile comprendere il legame tra Mihăileanu e il romanzo di Nicole Krauss. L’arte come forza liberatoria è spesso presente nei suoi film, e in questo caso assume le sembianze di un racconto fittizio pubblicato in Spagna e intitolato La historia del amor. La sua filmografia trabocca inoltre di personaggi femminili forti, e qui, oltre ad Alma, impersonata dalla Arterton, troviamo un’adolescente con lo stesso nome (Sophie Nélisse), che è alla ricerca dell’uomo perfetto per sua madre, ma che proclama se stessa libera di amare, un segno di emancipazione e indipendenza che Mihăileanu ha già esplorato in precedenza. Infine, l’umorismo ebraico, la mentalità portata agli affari e le cupe ombre dell’Olocausto, sono tutti elementi tipici del cineasta, a dimostrazione di come debba essersi sentito a proprio agio nel trasporre le pagine del romanzo in forma cinematografica, insieme a Marcia Romano

L’opera è costantemente gravata dal peso del continuo e quasi esasperante andirivieni tra i diversi piani temporali, ma l’amore e le sue diverse incarnazioni permettono al pubblico di seguire questi spostamenti con il ritmo della storia. Mihăileanu ha concepito il suo protagonista come una di quelle creature sopra le righe, che invece di parlare, urlano, strillano o cantano. Non camminano, ma danzano o corrono. Ogni loro parola è pronunciata come se rischiassero di esplodere tenendosela ancora un breve istante nel petto. Ci sono molte convenzioni in The History of Love, ma una volta accettate, l’oceano d’amore della storia è sufficientemente trascinante perché lo spettatore ci si tuffi, cominciando a nuotare e persino a misurare l’intensità dell’amore presente nella propria stessa vita. 

The History of Love è stato prodotto dalle società francesi 2.4.7 Films e Oï Oï Oï Productions, e coprodotto da Libra Film (Romania), Panache Productions (Belgio) e Caramel Film (Canada). Il film è rappresentato a livello internazionale da Wild Bunch, e verrà distribuito in Romania da Transilvania Film a partire dal 9 giugno.

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(Tradotto dall'inglese)

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