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NIFFF 2017

Rewind, fantascienza e emoglobina in salsa elvetica

di 

- Questo film svizzero, horror fantascentifico di Pedro Joaquim, presentato al NIFFF di Neuchâtel nella sezione Amazing Switzerland

Rewind, fantascienza e emoglobina in salsa elvetica
Sandro Zulian in Rewind

Pedro Joaquim, regista turgoviese (di origini portoghesi) che dopo un apprendistato come progettista ha deciso di seguire la sua passione per il cinema, affronta il pubblico del NIFFF (Neuchâtel International Fantastic Film Festival) con il film Rewind [+leggi anche:
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scheda film
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(sezione Amazing Switzerland). Il film è stato autoprodotto in collaborazione con Matthias Thoma e Tobias Grütter ed ha festeggiato la sua première alle Giornate di Soletta 2017.

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Toby, il suo amico Roberto, l’asociale Eduard e la sua ragazza dominatrice Sina decidono di passare la serata in un club della città. Lì incontrano Sonja, ex di Roberto e la sua amica Anja che sembrano in apparenza non interessarsi troppo alla bizzarra comitiva. Un evento naturale imprevedibile si produce mentre accompagnano a casa Toby. Il quartetto, più Sonja e Anja si rirova, a passare la notte nella villa dei genitori di Toby, in un delirio di alcol, droga e paranoia. Il risveglio si preannuncia difficile: sbornia cocente ma soprattutto amnesia quasi totale riguardo agli avvenimenti della serata. Sonja manca all’appello. Dove sarà? Cosa gli sarà successo? Il mistero è fitto, solo la videocamera di Toby può aiutarli a ricostruire la serata scoprendo così cosa è capitato. Nel frattempo in città la situazione si complica, dei fenomeni paranormali terrorizzano gli abitanti che si barricano nelle loro case. Cosa sta succedendo? La risposta è destabilizzante, terribile, inaspettata.

Rewind è un film volutamente diverso e indipendente. Pedro Joaquim ha deciso di produrlo da solo, in collaborazione con Matthias Thoma e Tobias Grütter, avvalendosi tra l’altro di un aiuto finanziario da parte della piattaforma di finanziamento collaborativo Wemakeit (9000 fr). Rewind nasce dalla passione di una crew che ha alimentato il progetto con il proprio tempo e la propria energia più che con il portafogli. Come affermato dal regista stesso, Rewind vuole scostarsi dalle produzioni svizzere più “classiche” proponendo un film che non disdegna il concetto di “divertimento”. Toby, uno dei protagonisti di Rewind filma la serata con la sua handycamera, unico testimone degli avvenimenti e guida verso la risoluzione di un mistero che sembra intrappolato nella nebbia. Grazie a questo stratagemma tecnico il regista vuole far vivere allo spettatore la storia dall’interno, avvicinandolo (letteralmente) ai corpi dei protagonisti. La suspance cresce e si alimenta grazie a quest’accorgimento tecnico che mantiene lo spettatore in uno stato di tensione costante. L’atmosfera generale del film è volutamente DIY, forse una strizzatina d’occhio a film culto quali The Blair Witch Project o The Solent House.

MovieBiz Films si occupa della distribuzione svizzera del film.

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