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PRODUZIONE Francia

La ch’tite famille: ritorno alla matrice nordista per Dany Boon

di 

- Il regista-attore campione d'incassi termina le riprese del suo sesto lungometraggio, prodotto e distribuito da Pathé

La ch’tite famille: ritorno alla matrice nordista per Dany Boon
Il regista Dany Boon

Sul set dal 6 giugno, La ch’tite famille [+leggi anche:
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di Dany Boon è entrato nell’ultima fase di riprese: l’ultimo ciak è previsto l’11 agosto. Per il suo sesto lungometraggio da regista, Boon ritrova la matrice nordista che lo aveva lanciato ai vertici nel 2008 con Giù al Nord [+leggi anche:
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(20,48 milioni di spettatori in Francia, buoni risultati all’estero, un remake vincente in Italia e una nomination al César 2009 della miglior sceneggiatura originale) e che lo aveva successivamente reso un campione d'incassi (Niente da dichiarare [+leggi anche:
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a 8,1 milioni di entrate in Francia nel 2011, Supercondriaco [+leggi anche:
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a 5,2 milioni nel 2014 e Raid Dingue [+leggi anche:
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a 4,5 milioni quest’anno).

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Il cineasta figura ancora una volta protagonista della sua nuova commedia ed è affiancato da Line Renaud (nello stesso ruolo di madre di Boon come in Giù al Nord), Valérie Bonneton (nominata al César 2011 del miglior ruolo secondario per Piccole bugie tra amici [+leggi anche:
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), Laurence Arné (Radin! [+leggi anche:
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), Guy Lecluyse (anche lui nel cast di Giù al Nord), François Berléand (nominato al César del miglior attore nel 2003 e a quello del miglior ruolo secondario nel 2000 e 2005 ) e Pierre Richard (César d'onore nel 2006 e Magritte d’onore nel 2015; apprezzato di recente in Un profil pour deux [+leggi anche:
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e in Paris pieds nus [+leggi anche:
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intervista: Dominique Abel, Fiona Gordon
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).

Scritta da Dany Boon e Sarah Kaminsky, la sceneggiatura è incentrata su Valentin D., un architetto designer in voga, che finge di essere orfano perché si vergogna di essere figlio di umili ferraioli del Nord. Solo la sua compagna, la snob Constance Brandt, conosce il suo segreto. In pieno vernissage della loro retrospettiva al Palais de Tokyo, la famiglia arriva all’improvviso dal Nord con il fratello Gustave, la cognata Louloute e soprattutto la madre Suzanne che è convinta di arrivare a una festa a sorpresa per i suoi 80 anni. La riunione si preannuncia indimenticabile.

Prodotto in delegato da Pathé Production e Les Productions du Ch'timi, La ch’tite famille è coprodotto da TF1 Films Production e beneficia del sostegno di Pictanovo. Pathé che garantirà l’uscita nelle sale francesi il 28 febbraio prossimo, guida anche le vendite internazionali avviate a Cannes, al Marché du Film.

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(Tradotto dal francese)

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