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LOCARNO 2017 Piazza Grande

Tomorrow and Thereafter, una fiaba crudele e magnifica

di 

- LOCARNO 2017: Presentato in prima mondiale sulla magnifica Piazza Grande, Tomorrow and Thereafter di Noémie Lvovsky illumina gli spazi più angusti del nostro cuore

Tomorrow and Thereafter, una fiaba crudele e magnifica
Noémie Lvovsky e Luce Rodriguez in Tomorrow and Thereafter

Realizzato ed interpretato da quel vulcano di creatività che è Noémie Lvovsky Tomorrow and Thereafter [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, presentato in prima mondiale sulla Piazza Grande di Locarno, ci racconta una fiaba semplice che nasconde un sotto testo tanto ricco quanto impossibile da esprimere a parole. Un mondo fatto di emozioni troppo forti da trattenere in un corpo che non chiede che essere ascoltato, capito, liberato. È in questo senso che, lontana dalle parole, la magia del cinema riesce a raggiungere gli angoli più nascosti del nostro essere. 

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Mathilde (interpretata dalla giovanissima e sorprendente Luce Rodriguez) ha nove anni. È una ragazzina intelligente che non ha però molti amici. Mathilde è diversa, o meglio è la sua vita ad esserlo. Quando ritorna a casa è lei a doversi preoccupare di sua mamma con cui vive sola dopo il divorzio dei genitori. La sua non è una mamma come tutte le altre. Fragile ed in bilico fra follia e iper-sensibilità sua mamma (straordinaria Noémie Lvovsky) si aggrappa come può ad una realtà che non riesce a decodificare instaurando con sua figlia una relazione fusionale che assomiglia ad una vera e propria storia d’amore.

Sebbene ritmato da momenti di grande onirismo (come il volo leggero della civetta parlante che Mathilde ha ricevuto in regalo dalla mamma) che ci ricordano gioiellini direttamente usciti dallo Studio Ghibli, Tomorrow and Thereafter emana una forza assolutamente terrena. Mathilde ha fame: di vita, d’amore, di certezze (in primis quella di non essere abbandonata dalla persona che più conta per lei). La solitudine che veste tutti i personaggi, come un cappotto un po’ sgualcito ma estremamente caldo, si trasforma grazie ai loro gesti, catturati dalla cinepresa di Noémie Lvovsky, in vero e proprio personaggio. È proprio questa solitudine, amica e nemica, a far scivolare il film dalla leggerezza di un racconto alla complessità della realtà. Sebbene Tomorrow and Thereafternon insista sulle difficoltà “pratiche” di un tale rapporto madre-figlia, questo riesce a mai scadere nell’inverosimile. Se Noémie Lvovsky lascia in un certo senso da parte la “verosimiglianza” del quotidiano lo fa per meglio osservare le emozioni che vibrano sotto la pelle dei suoi personaggi, per carpire quella verità che la così detta follia cerca di nascondere. È proprio attraverso una danza finale, disperata e liberatoria, che le due protagoniste riescono a far esplodere quel vulcano di emozioni che non sono mai riuscite ad esprimere a parole. Come se i loro corpi, malgrado le difficoltà che li imprigionano, non potessero trattenere quella verità che si chiama vita. Mathieu Amalric (che interpreta il padre di Mathilde) sbuca alla fine del film come un illusionista pronto a ricevere gli applausi del pubblico dopo che è calato il sipario. La sua misteriosa leggerezza regala alla relazione fra Mathilde e sua madre una via d’uscita possibile, radicale ma necessaria.

Tomorrow and Thereafter è prodotto da F Comme FilmFrance 2 Cinéma e Gaumont che si occupa anche delle vendite all’internazionale.

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