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INDUSTRIA Francia

Un buon 2017 per i film francesi nel mondo

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- Con 80,5 milioni di entrate e 468 M€ di incasso nelle sale estere l’anno scorso, il cinema francese riprende fiato

Un buon 2017 per i film francesi nel mondo
Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson

Dopo i risultati deludenti del 2016 con meno di 50 milioni di spettatori oltre i confini nazionali, i film francesi hanno ripreso a marciare all’estero nel 2017 con 80,5 milioni di entrate (un risultato nella media degli ultimi dieci anni) e 468 M€ d’incasso, secondo il bilancio reso pubblico da UniFrance a Parigi ai Rendez-vous con il cinema francese (alla presenza del ministro della Cultura Françoise Nyssen, di Juliette Binoche che ha ricevuto un French Cinema Award, e del regista italiano Paolo Sorrentino con la sua giuria di MyFrenchFilmFestival).

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Serge Toubiana e Isabelle Giordano (leggi l’intervista), rispettivamente presidente e direttrice generale di UniFrance, si sono rallegrati del fatto che per la quarta volta in sei anni, i film francesi hanno registrato più entrate all’estero che in Francia (nel 2017, les produzioni nazionali hanno totalizzato 78,19 milioni di spettatori sul territorio nazionale, per una quota di mercato del 37,4% sui 209,2 milioni di entrate totali censite dal CNC).

Altro segnale positivo, i film in lingua francese viaggiano sempre bene poiché hanno rappresentato il 47% delle entrate del cinema nazionale all’estero l’anno scorso, nonostante la produzione che domina la classifica 2017 sia un’opera in lingua inglese (Valerian e la città dei mille pianeti [+leggi anche:
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di Luc Besson con 30,6 milioni di entrate). Anche la diversità dei generi è un elemento favorevole poiché seguono nella top 5 annuale la commedia drammatica Famiglia all'improvviso [+leggi anche:
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di Hugo Gélin, il thriller Overdrive [+leggi anche:
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di Antonio Negret, il lungometraggio d’animazione Vita da giungla: alla riscossa! [+leggi anche:
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di Paul Verhoeven. Una varietà che ha permesso a 76 film francesi di superare le 100 000 entrate all’estero nel 2017, anche se la concentrazione sui titoli maggiori è molto alta (il 64% delle entrate riguardano i primi cinque titoli della classifica). E se i gruppi dominano il totale delle entrate all’estero per esportatore (EuropaCorp, Gaumont e SND in testa) e per produttore (EuropaCorp anche qui leader), gli indipendenti fanno la loro parte con Wild Bunch, Kinology, Memento e Playtime nel primo campo d’azione, e Quad, Vendôme e CG nel secondo.

Quanto alla geografia delle entrate dei film francesi all’estero, l'Europa occidentale è stato il primo mercato nel 2017 (per il secondo anno consecutivo) con 24,7 milioni di spettatori (con la Germania come territorio di punta) davanti l'Asia (che rappresenta con la Cina il primo paese del mondo per numero di entrate per i film francesi), l'Europa centrale e orientale (in netta ripresa al 16% del totale degli spettatori del cinema francese all’estero), l’America del Nord (con gli Stati Uniti al secondo posto della classifica generale per paese) e l’America Latina (10,5 milioni di entrate con ottimi risultati in Messico).

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(Tradotto dal francese)

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