29/01/2018 - Soldiers. Story from Ferentari si è aggiudicato il Premio Cineuropa, mentre a Rade Šerbedžija, Ada Solomon e a Livio Jacob e Piera Patat vanno i premi d’onore

Il 29° Trieste Film Festival si è chiuso domenica sera con la vittoria di Arrhythmia [+leggi anche:
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intervista: Boris Khlebnikov
scheda film]  di Boris Khlebnikov che si è aggiudicato il Premio Trieste per il Miglior lungometraggio (dotato di €5.000) grazie ai voti del pubblico. Il Premio Cineuropa, assegnato a un film della stessa competizione, è stato attribuito a Soldiers. Story from Ferentari [+leggi anche:
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intervista: Dawid Ogrodnik
intervista: Ivana Mladenovic
scheda film] di Ivana Mladenovic, presentato in prima mondiale a San Sebastián nella sezione New Directors.

Il Premio della Giuria PAG, in collaborazione con il Progetto Area Giovani del Comune di Trieste, è andato a The Miner [+leggi anche:
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intervista: Hanna Slak
scheda film] di Hanna Slak, mentre il regista lituano Arunas Matelis ha ricevuto il Premio Alpe Adria Cinema di €2.500 nell'ambito del concorso documentari per Wonderful Losers: A Different World [+leggi anche:
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scheda film].

Nella competizione Corso Salani riservata a nuovi film italiani, il premio di €2.000 deciso dalla giuria composta da Maria Bonsanti, Francesco Giai Via e Cinzia Masotina, è andato a L’uomo con la lanterna [+leggi anche:
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scheda film] di Francesca Lixi, mentre Pietro Jona e Stefano Cravero hanno ottenuto una Menzione speciale per Country for Old Men [+leggi anche:
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scheda film]. Entrambi i film hanno avuto la loro prima mondiale a Trieste.

Il Premio Eastern Star è stato assegnato al leggendario attore jugoslavo Rade Šerbedžija, e i fondatori della Cineteca del Friuli, Livio Jacob e Piera Patat, hanno ricevuto il Premio Cinema Warrior. La produttrice rumena Ada Solomon ha ottenuto il Premio Iniziativa Centro Europea, del valore di €3.000.

Primo festival dell’anno a celebrare il 50° anniversario del 1968, Trieste ha presentato al pubblico un programma storico in due sezioni: “Rebels 68. East”, curato da Ivan Velisavljević, ha proiettato sette film dall’Europa delll’Est, da Oratori for Prague di Jan Nemec e Sweet Movie di Dušan Makavejev a Generation '68 [+leggi anche:
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scheda film] di Nenad Puhovski, mentre “Rebels 68. West”, curato da Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri, includeva nove titoli, da I pugni in tasca di Marco Bellochio a Blow Up of "Blow Up" di Valentina Agostini, passando per The Dreamers [+leggi anche:
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intervista: Bernardo Bertolucci
scheda film] di Bernardo Bertolucci.

La lista dei vincitori:

Premio Trieste per il Miglior lungometraggio
Arrhythmia [+leggi anche:
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intervista: Boris Khlebnikov
scheda film] - Boris Khlebnikov (Russia/Finlandia/Germania)

Premio Cineuropa
Soldiers. Story from Ferentari [+leggi anche:
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intervista: Dawid Ogrodnik
intervista: Ivana Mladenovic
scheda film] - Ivana Mladenovic (Romania/Serbia/Belgio)

Premio Alpe Adria Cinema
Wonderful Losers: A Different World [+leggi anche:
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scheda film] - Arunas Matelis (Lituania/Italia/Svizzera/Belgio/Lettonia/Regno Unito/Irlanda/Spagna)

Premio Corso Salani
L’uomo con la lanterna [+leggi anche:
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scheda film] - Francesca Lixi (Italia)

Menzione speciale
Country for Old Men [+leggi anche:
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scheda film] - Pietro Jona, Stefano Cravero (Italia)

Premio TFF Corti
60 Kilos of Nothing - Piotr Domalewski (Polonia)

Premio SkyArte
Soviet Hippies - Terje Toomistu (Estonia/Germania/Finlandia)

Premio Osservatorio Balcani e Caucaso
The Dead Nation [+leggi anche:
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scheda film] - Radu Jude (Romania)

Premio della Giuria PAG
The Miner [+leggi anche:
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intervista: Hanna Slak
scheda film] - Hanna Slak (Slovenia/Germania)

VR Hackathon Contest
Voci di Trieste - Giulia Massolino, Anna Violato (Italia)

Premio Eastern Star
Rade Šerbedžija

Premio Cinema Warrior
Livio Jacob, Piera Patat

Premio Iniziativa Centro Europea
Ada Solomon

(Tradotto dall'inglese)