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FESTIVAL Belgio

The Other Side of Everything trionfa al Festival Millenium

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- Il film di Mila Turajlic si è aggiudicato l’Obiettivo d’oro del festival brussellese, mentre Of Fathers and Sons di Talal Derki ha ottenuto un riconoscimento speciale

The Other Side of Everything trionfa al Festival Millenium
Il regista Talal Derki durante la consegna dei premi (© Festival Millénium)

Quest’anno, il Festival Millenium di Bruxelles, riservato ai film documentari, ha celebrato il suo decimo anniversario. Per questa edizione, gli organizzatori hanno scelto di proporre una selezione internazionale dei film più significativi dell'anno passato e di focalizzare la loro programmazione su temi importanti che riflettono le sfide del mondo globalizzato: la manipolazione dell’informazione, le sfide dell'ambiente, il futuro del lavoro e l'interazione dei generi. Inoltre, la cerimonia di premiazione si è chiusa con un premio speciale, per celebrare i dieci anni del festival, a Of Fathers and Sons [+leggi anche:
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di Talal Derki, che aveva già trionfato nella competizione internazionale del Festival internazionale del documentario ZagrebDox. Come ha dichiarato il presidente di Millenium, Lubomir Guéorguiev, "un documentario è un film che deve andare controcorrente e dare la parola a chi non ne ha".

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La competizione internazionale ha riunito i migliori documentari da tutto il mondo, selezionati per la loro originalità e il loro sguardo forte e autentico su problematiche attuali. La giuria ha deciso di assegnare il premio principale del festival, l'Obiettivo d'oro, a The Other Side of Everything [+leggi anche:
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intervista: Mila Turajlić
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, dove Mila Turajlic ripercorre il percorso caotico della Serbia verso la democrazia vista attraverso gli occhi di Srbijanka Turajlic, una ex attivista politica. L’Obiettivo d'argento ha premiato Thank You for the Rain [+leggi anche:
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di Julia Dahr e Kisilu Musya. Infine, l'Obiettivo di bronzo è stato vinto da A Woman Captured [+leggi anche:
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di Bernadette Tuza-Ritter per la denuncia che fa della schiavitù moderna. L’opera è stata recentemente premiata agli Hungarian Film Awards.

La sezione dedicata al cinema belga si proponeva di offrire un panorama delle migliori produzioni documentarie nazionali dell'anno. Johan Grimonprez ha vinto il premio per il miglior film con il mediometraggio Blue Orchid, mentre il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Rabot [+leggi anche:
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di Christina Vandekerckhove. Le competizioni Travailleurs du Monde e Vision Jeune hanno presentato, rispettivamente, opere incentrate sul lavoro e la partecipazione dei giovani.

Palmarès completo del festival Millenium:

Competizione internazionale

Obiettivo d’oro
The Other Side of Everything [+leggi anche:
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intervista: Mila Turajlić
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— Mila Turajlic (Francia/Serbia/Qatar)

Obiettivo d’argento
Thank You for the Rain [+leggi anche:
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— Julia Dahr e Kisilu Musya (Norvegia/Regno Unito)

Obiettivo di bronzo
A Woman Captured [+leggi anche:
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Bernadett Tuza-Ritter (Ungheria/Germania)

Premio speciale della giuria
Taste of Cement [+leggi anche:
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— Ziad Kalthoum (Germania/Libano/Siria/Emirati Arabi Uniti/Qatar)

Premio del pubblico
Muhi [+leggi anche:
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— Rina Castelnuovo-Hollander e Tamir Elterman (Germania/Israele)

Premio speciale 10 anni del festival
Of Fathers and Sons [+leggi anche:
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— Talal Derki (Siria/Libano/Germania)

Premio di La Trois
Almost Heaven [+leggi anche:
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— Carol Salter (Regno Unito)

Competizione cinema belga

Premio del miglior film belga
Blue Orchids — Johan Grimonprez (Belgio) (mediometraggio)

Premio della miglior sceneggiatura
Rabot [+leggi anche:
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— Christina Vandekerckhove (Belgio)

Competizione Travailleurs du Monde

Premio Travailleurs du Monde
The Future of Work and Death — Sean Blacknell e Wayne Walsh (Regno Unito/Germania/Stati Uniti)

Competizione Vision Jeune

Premio Vision Jeune
Valentina — Maximilian Feldmann (Germania) (mediometraggio)

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(Tradotto dal francese)

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