email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

SHEFFIELD DOC FEST 2018

Recensione: Silvana

di 

- Il documentario di Mika Gustafson, Olivia Kastebring e Christina Tsiobanelis sulla femminista e star hip hop svedese solleva questioni sulla sessualità, l’identità di genere e il patrimonio culturale

Recensione: Silvana

Nel 2014, la popolarità di Silvana Imam nella scena hip hop svedese si consolida quando il suo brano “Imam” raggiunge la prima posizione. Una registrazione della rapper che ascolta alla radio l’annuncio della posizione della sua canzone in vetta alle classifiche, non è che la dramamatica introduzione a Silvana [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, il film presentato nella sezione Doc/Rhytm dello Sheffield Doc/Fest. Questo primo lungometraggio del trio di registe Mika Gustafson, Olivia Kastebring e Christina Tsiobanelis segue la carriera della rapper nel corso degli anni seguenti al successo, introducendo anche dettagli biografici come video girati in casa nella metà degli anni ’90, quando la famiglia di Silvana si trasferì dalla Lituania alla Svezia. Essendo figlia di madre lituana e di padre siriano, l’identità culturale è un tema critico in questo documentario, così come l’identità di genere e la sessualità, poiché le registe testimoniano la nascente relazione e la conseguente storia d’amore tra Silvana e la collega pop star Beatrice Eli

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Le registe delineano rapidamente i vari aspetti della rapper femminista. Quest'ultima, nella brillante introduzione in cui spiega a un prete che tre registe vogliono riprenderla in una chiesa per girare un film, si immedesima subito nella parte. Mentre festeggia la sua prima posizione dimostra di essere una persona dalle mille sfaccettature, esuberante e sicura di sé. In lei, però, è presente anche un aspetto più vulnerabile, che si percepisce quando balla nuda in una foresta, raccontando della sua paura di essere amata e della consapevolezza che diventare un personaggio pubblico non sia sempre rose e fiori. Afferma con dispiacere: “È dura quando sei ubriaca e le persone ti riconoscono; è tutto nuovo per me e ho il timore che nessuno possa amarmi. 

Il suo orientamento sessuale cambia quando incontra la collega musicista Eli. Le due diventano icone lesbiche e acquistano notorietà quando parlano del loro amore nelle interviste. Il film, però, eccelle durante i momenti intimi, quando la coppia discute della loro musica, della società svedese e della natura dei fan. La parte meno riuscita è quando il prezzo del successo bussa alla porta. Si ascolta una telefonata tra Silvana e la sua manager Babak Azarmi in cui la rapper le dice che vuole annullare un concerto a Parigi e che ha bisogno di prendersi una pausa. Da questo momento le circostanze esatte o i filmati di Silvana vengono a mancare. Le registe mostrano invece l’artista che spiega come è arrivata a odiare le interviste e i giornalisti e quanto sia stato difficile affrontare l’anno successivo alla sua carriera.

L’altro rapporto chiave è tra Silvana e i suoi genitori. Nel 2015, va a trovare la sua famiglia in Lituania e lì si rende conto che non può dichiarare la sua omosessualità liberamente. Suo padre diventa una figura ancora più rilevante nel film quando la cantante ritorna dalla pausa e chiede ai suoi genitori di partecipare alle sue registrazioni, ma le registe non insistono troppo sul rapporto tra i genitori e le sue origini siriane. Il documentario mostra la felicità di Silvana quando suo padre firma una bandiera arcobaleno, ma il motivo per cui questo gesto è così importante per lei viene lasciato all’immaginazione. Detto questo, il film è un eccellente ritratto dell’artista e tratta tematiche importanti con una certa vivacità e uno stile divertente.

Rise and Shine Films gestisce le vendite di questa produzione cinematografica della Mantaray Film. La sua distribuzione nel mercato svedese è stata affidata a TriArt Film.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese da Federica Carriere)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy