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FILM / RECENSIONI Italia

Recensione: Backstage - Dietro le quinte

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- Il quarto film di Cosimo Alemà è un frizzante dance movie con protagonisti nove giovani performer calati in una sfida appassionata per ottenere una parte in un importante musical

Recensione: Backstage - Dietro le quinte

Nove giovani aspiranti cantanti ballerini hanno sette giorni per convincere un famoso coreografo a farsi scegliere per un importante spettacolo in cartellone al Teatro Sistina, tempio del musical a Roma. Una sfida appassionata scandita da intense sessioni di studio, prove a sorpresa, pressioni psicologiche e colpi di scena, dove a farla da protagonista è l’amore per l’arte, l’urgenza di esprimere se stessi e la fame, quella sana, di voler riuscire in qualcosa di grande. È con un genere poco frequentato nel cinema italiano, quello del dance movie, che si misura Cosimo Alemà nel suo nuovo lungometraggio da regista Backstage - Dietro le quinte [+leggi anche:
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(il quarto dopo l’horror At the End of the Day - Un giorno senza fine [+leggi anche:
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, il western-noir La santa [+leggi anche:
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, e Zeta [+leggi anche:
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, ambientato nel mondo del rap), che esce il 13 ottobre in esclusiva su Prime Video. Il regista 52enne, per vent’anni anche autore di centinaia di videoclip per i più importanti musicisti italiani e stranieri, e lo sceneggiatore Roberto Proia, creatore della fortunata trilogia inaugurata dal film Sul più bello [+leggi anche:
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, prendono il genere e lo fanno loro, mischiando modernità e vintage, scegliendo tutta musica italiana e mettendo al centro l’amicizia tra questi nove ragazzi/e, il sogno comune, la performance, piuttosto che la competizione sfrenata che ci si aspetterebbe da una situazione di questo tipo.

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Tutto comincia con una sessione di audizioni. Sono in 111 a presentarsi per ottenere una parte in un importante musical che debutterà al Sistina. Dopo una lunga e divertente sequela di provini, dove se ne vedono di tutti i colori – e scandita da perentori “avanti il prossimo!” e qualche perplessità – vengono scelti quattro ragazze e cinque ragazzi. I nove sono convinti di avercela fatta, e invece, quello che non sanno è che le audizioni vere cominciano proprio da lì. Riuniti pochi giorni dopo nel noto teatro al centro di Roma, li aspetta una settimana di prove di canto, ballo e recitazione, al termine della quale un famoso regista e il suo bisbetico assistente (interpretati rispettivamente da Giulio Pampiglione e Giulio Forges Davanzati) dovranno scegliere i quattro più meritevoli di far parte dello show.

Alla loro prima esperienza al cinema e scelti nel corso di oltre 1400 casting in tutta Italia, ad incarnare i nove “saranno famosi” sono Aurora Moroni, Ilaria Nestovito, Yuri Pascale, Giuseppe Futia, Beatrice Dellacasa, Riccardo Suarez, Geneme Tonini, Gianmarco Galati, Matteo Giunchi. Le audizioni al Sistina si svolgono un giorno sì e un giorno no, e questo permette agli autori di raccontarci, nei loro giorni liberi, la vita di questi ragazzi. C’è chi ha avuto un’infanzia difficile e ha cominciato a cantare per sovrastare le urla dei suoi genitori; chi lotta per realizzare il proprio sogno e non quello della sua famiglia altolocata e indifferente che lo vorrebbe avvocato; chi si trova già giovanissima a dover scegliere tra un figlio e la propria carriera, e chi tiene segrete alcune importanti frequentazioni del passato. Non mancano all’appello, ovviamente – è il segno dei tempi – la fluidità, l’omosessualità, le famiglie arcobaleno (nel cast anche Irene Ferri, Jane Alexander e Adolfo Margiotta, nel ruolo di genitori).

Ma il pezzo forte del film sono le prove sul palco: al ritmo di trenta tra le più celebri canzoni della musica italiana, pescate nel repertorio degli anni ’80 e ’90 (Loredana Berté, Matia Bazar, Ron…) e tutte eseguite dal vivo, le esibizioni delle nove aspiranti star, montate con sapienza da Eugenio Campisano e Francesco Galli, regalano momenti di buon intrattenimento, trasmettendo il senso di una passione autentica, tutt’altro che scontata ai giorni nostri, che va oltre il voler apparire e la fama a tutti i costi.

Il film è prodotto da Eagle Pictures.

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