25/07/2023 - La Mostra festeggia gli 80 anni con un programma rilevante e nessuna defezione da parte delle produzioni indipendenti

Poor Things di Yorgos Lanthimos (© Atsushi Nishijima/Searchlight Pictures/20th Century Studios)

Nessun piano B. Venezia non sarà solo un festival paneuropeo, come prospettato scaramanticamente dallo stesso direttore Alberto Barbera nei giorni scorsi in caso di defezioni da parte dei film di Hollywood per lo sciopero degli sceneggiatori, esteso ora agli attori dello Screen Actors Guild. L’unico film cancellato dal cartellone della Mostra 80 è quello d’apertura, Challengers [+leggi anche:
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scheda film] di Luca Guadagnino, con Zendaya, che MGM e Amazon Studios hanno ritirato e la cui uscita è rinviata. “Mancherà qualche star ma le produzioni indipendenti sono tutte presenti”, rassicura Barbera all’inizio della conferenza stampa di presentazione. E infatti gli autori nordamericani di rilievo non mancano: Michael Mann, David Fincher, Woody Allen, Frederick Wiseman, Bradley Cooper, Sofia Coppola.

In Concorso ufficiale Venezia 80 ci saranno 23 come l'anno scorso (forse troppi), 15 dei quali di  autori che sono per la prima volta a Venezia. Si parte con il nuovo film d’apertura, Comandante [+leggi anche:
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scheda film] di Edoardo De Angelis, grande sforzo produttivo italiano ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, con protagonista Pierfrancesco Favino (vedi news). Segue The Promised Land [+leggi anche:
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scheda film] di Nikolaj Arcel, già Orso d’Argento a Berlino con A Royal Affair [+leggi anche:
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intervista: Nikolaj Arcel
scheda film], che rinnova il sodalizio con Mads Mikkelsen, qui ex ufficiale dell’esercito svedese nel 1700. Tra i francesi, DogMan [+leggi anche:
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scheda film] di Luc Besson, action movie ambientato nel New Jersey, “monumento ad un attore come Caleb Landry Jones”, dice Barbera; La Bête [+leggi anche:
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intervista: Bertrand Bonello
scheda film] di Bertrand Bonello, liberamente tratto da un racconto di Henry James, che affronta l’attualissimo argomento dell’intelligenza artificiale; Hors-saison [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Brizé
scheda film] di Stéphane Brizé che racconta di una coppia, Guillaume Canet e Alba Rohrwacher, a 16 anni dalla separazione.

Molto atteso Matteo Garrone con Io Capitano [+leggi anche:
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scheda film], odissea di due giovani africani che partono da Dakar per raggiungere l’Europa, girato “con una narrazione semplice e diretta”. Enea [+leggi anche:
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intervista: Pietro Castellitto
scheda film] è il secondo film di Pietro Castellitto dopo I Predatori [+leggi anche:
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intervista: Pietro Castellitto
scheda film] (Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura nel 2020), sorta di incursione nel maelstrom di una Roma ammantata di cinismo, “una sorta di Grande Bruttezza”. Saverio Costanzo torna al cinema dopo il successo della serie L’amica geniale [+leggi anche:
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scheda series], con Finalmente l’Alba [+leggi anche:
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intervista: Saverio Costanzo
scheda film], grosso impegno produttivo di Wildside. Aspettative anche per Lubo [+leggi anche:
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intervista: Giorgio Diritti
intervista: Giorgio Diritti
intervista: Valentina Bellè
scheda film] di Giorgio Diritti, mentre Adagio [+leggi anche:
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scheda film] di Stefano Sollima dovrebbe confermare la sua qualità di regista di action movie e serie tv a livello internazionale.

In Green Border [+leggi anche:
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scheda film], girato quasi in clandestinità, Agnieszka Holland si occupa delle drammatiche e poco note vicende degli immigrati clandestini bielorussi regolarmente respinti dalla Polonia, mentre Woman Of [+leggi anche:
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intervista: Małgorzata Szumowska, Mich…
scheda film] di Malgorzata Szumowska e Michal Englert racconta dell’ostilità e delle difficoltà burocratiche con cui si confronta un transessuale in una Paese, la Polonia considerato tra i più transfobici d’Europa. Promette bene Holly [+leggi anche:
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intervista: Fien Troch
scheda film] della regista belga Fien Troch, premiata in Orizzonti 2016 per Home [+leggi anche:
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intervista: Fien Troch
scheda film], che affronta il disagio adolescenziale attraverso la storia di una ragazzina dotata di strani poteri extrasensoriali. Die Theorie von Allem, opera prima di Timm Kroger, è un incubo gotico e che scava sotto la montagna del cinema tedesco, mentre il nuovo film del brillante Yorgos Lanthimos, Poor Things [+leggi anche:
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intervista: Suzy Bemba
Q&A: Yorgos Lanthimos
scheda film], rielabora con straordinaria fantasia temi tipici del cinema gotico con una Emma Stone scatenata nei panni di una specie di Frankenstein al femminile.

Tra gli americani citati, molto attesa la seconda regia di Bradley Cooper dopo A Star Is Born, a Venezia con Maestro, biografia del genio musicale Leonard Bernstein. Priscilla [+leggi anche:
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scheda film] di Sofia Coppola, coproduzione tra l’italiana The Apartment e la statunitense American Zoetrope, è il tentativo di raccontare la giovanissima moglie di Elvis Presley. Attesissimo anche The Killer, il thriller con Michael Fassbender e Tilda Swinton prodotto da Netflix con cui David Fincher torna a Venezia 24 anni dopo aver presentato Fight Club. Assente da anni Michael Mann, al lavoro con l’ambizioso progetto Ferrari [+leggi anche:
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intervista: Valentina Bellè
scheda film], con Adam Driver e Penelope Cruz, sugli anni cruciali della crisi della scuderia automobilistica. Infine Origin di Ava DuVernay dal premio Pulitzer Isabel Wilkerson.

Da non sottovalutare per la corsa al Leone d’Oro la presenza di El Conde del cileno Pablo Larraín, barocca rivisitazione del cinema vampiresco con Pinochet redivivo, Memory di Michel Franco, ambientato a New York con Jessica Chastain e Peter Sarsgaard,  Evil does not Exist di Ryusuke Hamaguchi, premio Oscar con Drive My Car.

Da citare, tra i film Fuori Concorso, l’attesissimo The Palace [+leggi anche:
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scheda film] di Roman Polanski, scritto a quattro mani con Jerzy Skolimowski, l’ultimo doc di quattro ore di Frederick Wiseman (93 anni), Menus Plaisirs - Les Troisgros [+leggi anche:
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scheda film], viaggio nel misterioso dietro le quinte di un ristorante francese top, Coup de chance [+leggi anche:
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scheda film] di Woody Allen e La sociedad de la nieve [+leggi anche:
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intervista: J.A. Bayona
scheda film] di J.A. Bayona.

I film selezionati:

Concorso

Comandante [+leggi anche:
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scheda film] - Edoardo De Angelis (Italia) (film di apertura)
The Promised Land [+leggi anche:
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scheda film] - Nikolaj Arcel (Danimarca/Germania/Svezia)
DogMan [+leggi anche:
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scheda film] - Luc Besson (Francia/Stati Uniti)
La Bête [+leggi anche:
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intervista: Bertrand Bonello
scheda film] - Bertrand Bonello (Francia/Canada)
Hors-saison [+leggi anche:
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intervista: Stéphane Brizé
scheda film] - Stéphane Brizé (Francia)
Enea [+leggi anche:
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intervista: Pietro Castellitto
scheda film] - Pietro Castellitto (Italia)
Maestro - Bradley Cooper (Stati Uniti)
Priscilla [+leggi anche:
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scheda film] - Sofia Coppola (Stati Uniti/Italia)
Finalmente l'alba [+leggi anche:
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intervista: Saverio Costanzo
scheda film] - Saverio Costanzo (Italia)
Lubo [+leggi anche:
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intervista: Giorgio Diritti
intervista: Giorgio Diritti
intervista: Valentina Bellè
scheda film] - Giorgio Diritti (Italia)
Origin - Ava DuVernay (Stati Uniti)
The Killer - David Fincher (Stati Uniti)
Memory - Michel Franco (Messico/Stati Uniti)
Io Capitano [+leggi anche:
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scheda film] - Matteo Garrone (Italia/Belgio)
Evil Does Not Exist - Ryûsuke Hamaguchi (Giappone)
Green Border [+leggi anche:
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scheda film] - Agnieszka Holland  (Polonia/Francia/Repubblica Ceca/Belgio)
The Theory of Everything [+leggi anche:
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intervista: Timm Kröger
scheda film] - Timm Kröger (Germania/Austria/Svizzera)
Poor Things [+leggi anche:
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intervista: Suzy Bemba
Q&A: Yorgos Lanthimos
scheda film] - Yorgos Lanthimos (Regno Unito/Irlanda/Stati Uniti)
El Conde - Pablo Larrain (Cile)
Ferrari [+leggi anche:
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intervista: Valentina Bellè
scheda film] - Michael Mann (Stati Uniti/Italia)
Adagio [+leggi anche:
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scheda film] - Stefano Sollima (Italia)
Woman Of [+leggi anche:
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intervista: Małgorzata Szumowska, Mich…
scheda film] - Malgorzata Szumowska, Michal Englert (Polonia/Svezia)
Holly [+leggi anche:
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intervista: Fien Troch
scheda film] - Fien Troch (Belgio/Paesi Bassi/Lussemburgo/Francia)

Fuori concorso – Serie

D’argent et de sang [+leggi anche:
intervista: Xavier Giannoli
scheda series] (Episodi 1-12), Xavier Giannoli, Fredéric Planchon (Francia/Belgio)
I Know Your Soul (Episodi 1-2), creato da Jasmila Zbanic, Damir Ibrahimovic, diretto da Alen Drjević, Nermin Hamzagic (Bosnia e Herzegovina)

Fuori concorso – Non-fiction

Amor [+leggi anche:
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intervista: Virginia Eleuteri Serpieri
scheda film] - Virginia Eleuteri Serpieri (Italia/Lituania)
Frente A Guernica [+leggi anche:
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scheda film] - Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi (Italia)
Hollywoodgate [+leggi anche:
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scheda film] - Ibrahim Nash’at (Germania/Stati Uniti)
Ryuichi Sakamoto — Opus - Neo Sora (Giappone)
Enzo Jannacci Vengo Anch’io [+leggi anche:
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scheda film] - Giorgio Verdelli (Italia)
Menus Plaisirs - Les Troisgros [+leggi anche:
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scheda film] - Frederick Wiseman (Francia/Stati Uniti)

Fuori concorso – Fiction

La sociedad de la nieve [+leggi anche:
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intervista: J.A. Bayona
scheda film] - J.A. Bayona (Spagna/Uruguay/Cile) (film di chiusura)
Coup de chance [+leggi anche:
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scheda film] - Woody Allen (Francia/Regno Unito)
The Wonderful Story of Henry Sugar - Wes Anderson (Stati Uniti) (mediometraggio)
The Penitent [+leggi anche:
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intervista: Luca Barbareschi
scheda film] - Luca Barbareschi (Italia)
L’ordine del tempo [+leggi anche:
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scheda film] - Liliana Cavani (Italia)
Vivants [+leggi anche:
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intervista: Alix Delaporte
scheda film] - Alix Delaporte (Francia/Belgio)
Welcome to Paradise - Leonardo di Costanzo (Italia) (cortometraggio)
Daaaaaali! [+leggi anche:
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scheda film] - Quentin Dupieux (Francia)
The Caine Mutiny Court-Martial - William Friedkin (Stati Uniti)
Making of [+leggi anche:
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intervista: Cédric Kahn
scheda film] - Cédric Kahn (Francia)
Aggro Dr1ft - Harmony Korine (Stati Uniti)
Hit Man - Richard Linklater (Stati Uniti)
The Palace [+leggi anche:
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scheda film] - Roman Polanski (Polonia/Francia/Italia/Svizzera)
Snow Leopard - Pema Tseden (Cina)

Biennale College Cinema

L'anno dell'uovo [+leggi anche:
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scheda film] - Claudio Casale (Italia)
Lumbrensueño - José Pablo Escamilla (Messico)
Árni [+leggi anche:
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scheda film] - Dorka Vermes (Ungheria)