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FILM / RECENSIONI Spagna

Recensione: Todos los nombres de Dios

di 

- Il cuore di Madrid è sul punto di esplodere in uno dei film più avvincenti ed emozionanti di Daniel Calparsoro, interpretato, ancora una volta, da Luis Tosar

Recensione: Todos los nombres de Dios
Luis Tosar in Todos los nombres de Dios

In Spagna tutti ricordano l'immagine della Gran Vía, la calle più famosa del Paese, l'arteria commerciale della sua capitale, completamente e sorprendentemente vuota, che uno spaesato Eduardo Noriega percorre in Apri gi occhi, secondo film di Alejandro Amenábar. Se chiudere questa strada trafficata ai passanti e alle auto è stata un'impresa nel 1997, qualcosa di simile è stato realizzato da Daniel Calparsoro nel girare una delle scene più tese di Todos los nombres de Dios [+leggi anche:
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, un altro veloce film d'azione del regista di Cien años de perdón [+leggi anche:
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intervista: Daniel Calparsoro
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e Hasta el cielo [+leggi anche:
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intervista: Daniel Calparsoro
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,  nelle sale spagnole a settembre con Tripictures.

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Ancora una volta, come negli ultimi due film, il galiziano Luis Tosar è a capo del cast di un film tutto suo, affiancato questa volta da Inma Cuesta, Nourdin Batán, Roberto Enríquez, Patricia Vico e Fernando Cayo. Il dramma inizia con un attacco terroristico all'aeroporto, dal quale esce miracolosamente illeso il protagonista, Santi, un tassista che porta con sé il dolore intenso di una recente perdita. Quando questo eroe soccorre accidentalmente una delle vittime, quest'ultima lo prende in ostaggio: quella che segue è una vera e propria corsa alla sopravvivenza, quando un'enorme quantità di esplosivo viene attaccata al corpo del poveretto, che esploderà se smetterà di camminare... attraverso il centro di Madrid.

Un'idea di questo tipo – della sceneggiatrice Gemma Ventura (53 días de invierno) – serve a Calparsoro per dimostrare il suo coraggio narrativo e stimolare l'adrenalina dello spettatore grazie a un mestiere che ha ampiamente allenato dopo le sue ultime incursioni in un genere che è diventato la sua comfort zone. Così, sebbene la credibilità del film esca dai binari in alcuni punti della trama e possa passare per un grande spot sull'efficacia delle forze dell'ordine in Spagna, Todos los nombres de Dios è altamente godibile grazie al suo ritmo incalzante e alle location familiari allo spettatore spagnolo medio.

Soprattutto, questo lungometraggio combina qualcosa che è mancato nelle opere recenti del regista: emozione di altissimo livello. Così il conflitto esterno dei suoi protagonisti si armonizza con il conflitto interno di questi personaggi intrappolati da un destino crudele da cui cercano di fuggire, tanto quanto da quei terroristi fanatici accecati dal loro credo religioso. E sebbene la cinepresa impazzita di Calparsoro sembri a volte posseduta dal ballo di San Vito, nel complesso questo film emerge vittorioso con il suo meccanismo perfettamente oliato di critica politica, tensione emotiva e personaggi molto empatici.

Todos los nombres de Dios è una produzione di Todos los Nombres de Dios A.I.E., in coproduzione con  Tripictures, Second Gen Pictures, Wanda Visión e Fasten Films, mentre le vendite internazionali sono di Latido Films. Dopo l'uscita nelle sale, sarà disponibile su Prime Video.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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