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SAN SEBASTIAN 2023 Concorso

Recensione: Le Successeur

di 

- Il regista francese Xavier Legrand ribadisce con questo film brutale ma elegante che la sua festa preferita non è esattamente la festa del papà

Recensione: Le Successeur
Marc André Grondin in Le Successeur

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, secondo lungometraggio del regista francese Xavier Legrand nel concorso ufficiale del 71mo Festival di San Sebastian, sono presenti queste coincidenze tematiche,  ma i loro effetti sul protagonista vanno ben oltre i film citati.

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Fin dalla prima scena de Le Successeur- che mostra un'abbagliante sfilata di moda - lo spettatore percepisce che non sta per assistere a un film convenzionale: la messa in scena, il ritmo e la musica suscitano l'idea allarmante che qualcosa di torbido, tragico e inquietante seguirà un tale spettacolo di bellezza, scintillio e raffinatezza. E così sarà.

Tratto dal romanzo L'Ascendant di Alexandre Postel, Legrand presenta Ellias Barnès (interpretato dall'attore canadese Marc André Grondin), talentuoso stilista di una casa di alta moda parigina che ha appena ereditato la guida dell'azienda. Mentre posa per la copertina di una rivista che lo renderà un genio e un trionfatore della contemporaneità, riceve la notizia che suo padre è morto e deve recarsi nella natia Montreal - che ha lasciato da tempo - per seppellirlo e prendersi cura dei suoi beni (e dell'avvelenata eredità).

Così, nel passaggio dall'uscita dall'auto per entrare in aeroporto all'ingresso in un continente diverso (momento risolto con una semplice e brillante inquadratura), Ellias passerà dallo sfarzo, dal glamour e dalla fantasia del mondo per il quale ha lottato e che ha costruito con le sue più brillanti qualità, all'inferno che si era lasciato alle spalle, spinto da un pessimo rapporto con il padre.

Legrand accompagna quest'uomo che era all'apice della sua carriera verso l'abisso della più atroce disumanizzazione. Se già nel suo pluripremiato lungometraggio d'esordio, L'affido [+leggi anche:
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intervista: Xavier Legrand
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, il regista rifletteva sull'oscura tossicità della vita familiare incarnata da un mostro violento, possessivo e collerico, con il suo nuovo film si spinge ancora più in là, lasciando il pubblico inchiodato sulla poltrona con una delle storie più scioccanti e tese che il pubblico possa godersi in questo festival.

Il panico per l'alta probabilità di ereditare il peggio dai nostri genitori, la perpetuazione del male, quel passato maledetto che ritorna con forza (anche se vogliamo dimenticarlo), la malvagità psicopatica che supera la barriera della morte stessa e il fatalismo colpevole iniettano alte dosi di cattive vibrazioni in questo lungometraggio dalla regia stilizzata e fredda e dall'atmosfera tesa (vicina a quella di un film dell'orrore), che usa con saggezza i fuori campo e i suoni. Ecco un altro incubo di Xavier Legrand sulle più atroci tenebre familiari.

Le successeur è prodotto da KG Productions (Francia), Metafilms (Canada) e Stenola (Belgio). MK2 Films è incaricata delle vendite internazionali.

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(Tradotto dallo spagnolo)


Photogallery 27/09/2023: San Sebastian 2023 - The Successor

20 immagini disponibili. Scorri verso sinistra o destra per vederle tutte.

© 2023 Dario Caruso for Cineuropa - @studio.photo.dar, Dario Caruso

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